Tra velluti e luci soffuse, Blind Tiger è un teatro liquido dove i cocktail diventano i personaggi di uno show. A guidare la scena, con grazia e visione, Martina Vergari.
Tra i locali più blasonati di Dubai, si nasconde un luogo che sembra sussurrare storie a bassa voce, tra boiserie blu notte, carte da parati esotiche e drink serviti come se fossero i protagonisti di uno spettacolo. Blind Tiger, il cocktail bar più europeo nella città emiratina, nasce proprio da un termine utilizzato per definire gli speakeasy durante il Proibizionismo. Ma all’interno dell’elegante Jumeirah Al Naseem, il proibito ha ceduto il passo all’esperienza sensoriale e all’arte della narrazione liquida.
La firma di Martina Vergari dietro a Blind Tiger
Dietro il sipario, la regia è firmata da Martina Vergari, general manager e mente raffinata capace di far dialogare rigore e visione. Milanese di nascita, con una formazione forgiata nelle cucine stellate e affinata tra Ibiza, Londra, Marbella e le grandi capitali del gusto, questa professionista dell’ospitalità ha costruito la sua carriera come un viaggio intenso e cosmopolita. Oggi, la sua esperienza si riflette in ogni dettaglio di Blind Tiger, dalla gestione impeccabile del team, alla cura dell’ospitalità, fino alla ricerca continua dell’eccellenza che non perde mai leggerezza.
Una drink list misterioso
Il menu del Blind Tiger, ispirato all’universo del circo di una volta, è un invito a immergersi in atmosfere misteriose: drink dopo drink, si incontrano personaggi immaginari che raccontano culture e suggestioni. The Ringmaster è un esempio, realizzato con Macallan 12, mango, pesca e zafferano. Un blend sontuoso che unisce la morbidezza dei frutti alla profondità dello scotch, pensato per riflettere lo sfarzo elegante delle notti di Dubai. The Strongman nasce invece da Kyoto con gin, vermouth bianco, Campari, Cointreau e tè matcha. Ogni sorso è un equilibrio tra forza e poesia, tra bitter, note agrumate e vegetali, evocando la disciplina di un guerriero giapponese in giacca di velluto. Il cibo accompagna l’esperienza con patatine al tartufo, bao, gyoza all’anatra e katsu sando al Wagyu.
L’atmosfera immersiva di Blind Tiger
Ma il vero spettacolo si concretizza nella presentazione scenografica di ogni drink, nell’interazione calibrata con l’ospite, nella musica live e nelle luci soffuse. Da Blind Tiger tutto è pensato per immergere i sensi in un racconto coerente, come testimoniano i riconoscimenti internazionali di 50 Best Discovery e Tales of the Cocktail. Quello che Martina Vergari ha creato con il suo team è un luogo che racconta Dubai da un’altra angolazione, lontana da grattacieli e clamore, ma intensa nella ricerca dei dettagli e di una bellezza raccontata con misura. Un salotto per intenditori, dove ogni drink è un personaggio e ogni ospite uno spettatore.
Articolo tratto dal numero estivo di Robb Report Italia
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