Emerald Maldives Resort & Spa, fiore all’occhiello dell’ospitalità italiana, lancia l’Underwater Wine Project. Per conservare e affinare pregiate bottiglie di vino tra i coralli dell’Atollo di Raa.
La meraviglia degli atolli delle Maldive, con le loro acque cristalline che lasciano scorgere sciami di pesci colorati direttamente dai prendisole delle lussuose ville overwater, rende un soggiorno nell’Oceano Indiano indimenticabile. Se ai paesaggi incontaminati si unisce la maestria dell’ospitalità italiana, il viaggio diventa ancora più esclusivo.
Lo sa bene chi sceglie di soggiornare nell’Atollo di Raa, più precisamente all’Emerald Maldives Resort & Spa, inaugurato nel 2019 dal gruppo italiano della famiglia Scarapicchia, pioniere di un’offerta gastronomica di eccellenza, contraddistinta da un inconfondibile italian touch. Tra le mangrovie e le finissime sabbie dorate, si trovano infatti quattro diversi ristoranti à la carte, tutti sotto la supervisione dell’Executive Chef Aldo Cadau.
Dal Beach Club Grill per cenare a piedi nudi in spiaggia gustando cucina italiana e lievitati curati dal Sous-chef Alessandro Sanna, all’Aqua per l’all day dining, si passa poi a Le Asiatique e Amazònico, con specialità orientali e sudamericane.
Underwater Wine Project, una cantina subacquea tra i coralli
Per rendere le esperienze di degustazione ancora più esclusive, il gruppo ha lanciato l’Underwater Wine Project. Una cantina subacquea al largo dell’isola privata di Emerald, che porta sott’acqua il meglio dei vini italiani a disposizione degli ospiti del resort di lusso.
Collocata in un luogo strategico per non ostacolare lo sviluppo dei coralli, né compromettere la delicata biodiversità di questo piccolo angolo di paradiso, la cella sottomarina è stata pensata per l’affinamento di Emerald Rosso Riserva. Un vino 100% Sangiovese prodotto tra le incantevoli colline toscane che porta l’etichetta del gruppo italiano dell’ospitalità di lusso.
A 30 metri sotto il livello del mare riposano 378 bottiglie per un periodo minimo di sei mesi, godendo di un naturale ombreggiamento, una temperatura costante e un cambio di pressione. Il dolce movimento delle acque dell’Oceano Indiano fa il resto, conferendo al nettare d’uva delle caratteristiche uniche.
L’affinamento sotto il livello del mare
Una volta stappati e versati nel bicchiere, i vini di Emerald affinati sott’acqua godono di setosi tannini, note floreali più intense e una rinnovata freschezza. I frutti rossi emergono ancor più al sorso, con piacevoli note di fragola e lampone.
“L’invecchiamento subacqueo limita l’impatto ambientale rispetto all’invecchiamento tradizionale. Riduce infatti le emissioni di CO2, l’uso di risorse energetiche e fa in modo che il vino riposi in modo ottimale. Il risultato finale è incredibile”, racconta Nash Kanyangarara, Head Sommelier di Emerald Maldives Resort&Spa.
Così gli ospiti del resort possono degustare qualcosa di unico, legato al savoir faire enoico italiano e reso speciale dall’habitat marino delle Maldive. Inoltre, chi lo desidera può vivere l’esperienza Le Nez du Vin: un wine tasting pieds dans l’eau guidato dal Sommelier in spiaggia o nella propria villa, alla scoperta dei vini più pregiati della cantina di Emerald.
Immagini courtesy Emerald Maldives Resort & Spa
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