Tra i Colli Orientali del Friuli, Castello di Buttrio accoglie gli amanti del vino con la sua ospitalità discreta fatta di relax in piscina, passeggiate tra le vigne e degustazioni in cantina.
La passione per l’enologia di Alessandra Felluga è contagiosa. I modi pacati e sempre cortesi nascondono una decisione e una tenacia senza pari che le hanno permesso, in pochi anni, di portare al successo il progetto del Castello di Buttrio.
Un’appassionata storia di vino
Sulla zona vitivinicola di Buttrio, ricca di micro particelle dove le vigne si adattano alla conformazione della collina, aveva messo gli occhi il padre Marco Felluga. I Colli Orientali, infatti, oltre a essere la zona dei rossi friulani, sono simili per conformazione al più blasonato Collio e danno origine a vini dalla naturale avvolgenza e rotondità, che aumentano la piacevolezza in bocca anche senza l’aggiunta di residui zuccherini.
Così nel 1994 l’imprenditore ha rilevato dieci ettari di terreni di pertinenza di una maestosa dimora, restaurandone i vigneti storici risalenti agli anni ’30 e ’40, alcuni dei quali ancora oggi con impianto a casarsa, in passato lavorati con l’aiuto di carri. La prima annata ad andare in commercio è quella del 1996, ma è con il 2007 che Castello di Buttrio assume le sembianze che ha oggi, grazie alla decisione di Alessandra di acquisire la proprietà, mettendo in pratica la sua personale idea di “fare vino”. Una visione che rispecchia le varietà del territorio con un bel frutto e una finezza senza pari, da bere con piacere grazie al loro equilibrio di corpo.
Insieme alle figlie Maria Vittoria, sempre indaffarata in cantina, Michela e Maria Eugenia, Felluga ha saputo coniugare il mondo enoico con quello dell’ospitalità, creando una destinazione per esperienze immersive nella natura.
La tenuta di Castello di Buttrio
38 ettari costellati di cipressi, gelsi, pini marittimi e alberi di fico circondano i resti di un maniero del 1200 di cui oggi si osservano solamente i perimetri fortificati dai profili merlati. Qui, nel 1600, la famiglia Morpurgo aveva eretto la sua dimora estiva, all’interno della quale si ritrovano i camini originali, le scuderie e le sale affrescate, sapientemente ristrutturate da Alessandra per conservarne gli antichi splendori. Con la sua eleganza innata, la padrona di casa ha saputo donare al Castello di Buttrio un’allure delicata, rendendo l’antica costruzione un luogo dove rifugiarsi dai ritmi frenetici della città.
Il boutique hotel e l’Osteria
Sulla sommità della collina Pampinutta, che deve il suo nome al pampino, ovvero la foglia della vite, la dimora storica ospita il boutique hotel di Castello di Buttrio. Sedici camere tutte arredate in modo differente, danno spazio a oggetti con un vissuto proprio, scelti personalmente da Alessandra.
All’esterno una piscina con vista sui vigneti permette di rilassarsi al sole mentre, chi preferisce, può percorrere a piedi i sentieri tra le vigne, osservando da vicino i frutti del lavoro di questa famiglia appassionata di vino. A disposizione degli ospiti anche cestini per un picnic nel verde, tour enogastronomici ed escursioni alla scoperta delle meraviglie del Friuli Venezia Giulia.
Appena fuori dalle mura del boutique hotel, si trova l’Osteria al Castello di Buttrio, aperta a pranzo e cena, con i piatti della tradizione friulana da abbinare alle etichette della cantina. D’inverno si può mangiare di fronte al caminetto acceso mentre, con la bella stagione, l’ampia terrazza permette di cenare all’aperto.
Tra le vigne, l’agriturismo
Ai piedi della collina si incontra l’agriturismo “Tra le vigne” con quattro camere in stile country chic. La struttura, completamente ricoperta di verde, era in passato una residenza, le cui ampie sale living al piano terra sono state arredate con divani dove trascorrere piacevoli pomeriggi, leggendo un libro e sorseggiando un bicchiere di vino.
Un patio esterno ricoperto di rampicanti consente invece di godersi un pasto al riparo dal sole, con vista sui vigneti. Di fronte all’ingresso dell’agriturismo si trova la cantina di Castello di Buttrio, pronta ad accogliere gli ospiti per degustazioni dei vini della casa.
Tour in cantina da Castello di Buttrio
Pluripremiate, le referenze di Castello di Buttrio nascono da un’accurata parcellizzazione e si presentano con etichette che ricordano le trame della tessitura, attività che veniva praticata anticamente nella dimora storica. I bianchi freschi e minerali tra cui MonBlanc, Ribolla Gialla, Chardonnay, Friulano, Sauvignon e Pinot Grigio, e i rossi intensi e profondi come Refosco e Merlot possono essere assaggiati con una degustazione guidata.
Degna di nota la Ribolla Gialla. Solitamente molto acidula, la sua struttura è bilanciata dalla vigna antica, che dà vita a un vino dissetante e minerale, con una grande continuità tra naso e bocca. Anche il Sauvignon, vitigno significativo per il Friuli, a Buttrio esprime un corredo minerale di carattere, insieme a note di pesca bianca e pompelmo. Le tre riserve Uve Carate sono una sorpresa, specialmente il Rosso Riserva, Merlot in purezza profondo e longevo, con incursioni di spezie, cioccolato e sorprendenti note di torba.
Retreat e buon vino al castello
Un weekend al Castello di Buttrio è ricco di sorsi eleganti in un tempo sospeso, ideale per ritrovare la propria dimensione di benessere a contatto con la natura. Aperto tutto l’anno, a eccezione di una piccola pausa invernale, si può visitare in ogni stagione per ammirare i profili delle colline che mutano al variare delle sfumature di colore delle viti.
Immagini courtesy Castello di Buttrio
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Robb Report Iscriviti