Situato sulla scogliera dell’hotel Maybourne Riviera, il ristorante esalta i diversi sapori del mare
Da quando è arrivato sulla Costa Azzurra negli anni 2000, Mauro Colagreco ha messo gli occhi sull’hotel sulla scogliera, ora conosciuto come Maybourne Riviera. Precedentemente Vista Palace, prima di essere acquistato e rinnovato dal Maybourne Hotel Group, si trova in cima a un promontorio roccioso sopra la città di Roquebrune-Cap-Martin. L’ultima apertura dello chef, il locale Ceto, è considerato come il fiore all’occhiello dell’hotel, situato in una posizione suggestiva con una vista mozzafiato sul Mediterraneo.
Mentre il suo vicino Mirazur, tre stelle Michelin, offre un’esperienza che ti porta tra l’oceano, le montagne e i suoi giardini, Ceto si concentra sulle acque sottostanti. Con l’ambizione di creare qualcosa di più di un ristorante, un “laboratorio culinario marino“, Colagreco ha collaborato con il Museo Oceanografico di Monaco per fare un menu con tutto ciò che il mare può offrire.
Dopo aver viaggiato in diversi paesi, tra cui il Giappone, per imparare le tecniche del pesce, Colagreco ha sviluppato una camera di maturazione per il nuovo ristorante. “È una delle uniche camere costruite per far maturare il pesce con questo livello di precisione. Non credevo che si sarebbe potuto aumentare il sapore in questo modo“.
Ispirato dalla nativa Argentina e dalle vacanze passate a mangiare sardine sulla spiaggia, il menù dello chef include cibi cotti alla griglia. I piatti più ‘familiari’ di Ceto sono il branzino servito con porri grigliati e salsa ajo verde, ma anche il finocchio marino, le erbe e le alghe, le cui foglie secche sono stratificate con note di mou e vaniglia in un dessert millefoglie.
Colagreco spera di mostrare ai commensali che la diversità dei nostri oceani va oltre il pesce e i crostacei. “Come chef, è più interessante lavorare con una tavolozza più grande, per esprimere tutti i sapori e le consistenze del mare, ma insegnando alla gente la diversità dell’oceano, impareremo a rispettarlo e a valorizzarlo. L’oceano è una fonte di cibo estremamente ricca, ma solo se ce ne prendiamo cura“.
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