L’annata 2022 segna l’ingresso sul mercato del secondo vintage di Château Galoupet, rosé biologico che racchiude l’essenza della Provenza.
L’eccellenza del terroir di Château Galoupet si trova nella complessità e nel finale delicatamente minerale del nuovo Cru Classé Rosé 2022. Dal grande potenziale di invecchiamento, questa etichetta rappresenta il secondo millesimato dopo la conversione al biologico dell’azienda di proprietà del gruppo Lvmh. Insieme all’annata 2021, il vintage delinea la direzione futura della cantina, con una vocazione sostenibile e l’obiettivo di esprimere nel bicchiere ogni sfumatura dell’eccezionale terroir provenzale.
Il miracolo di Château Galoupet Cru Classé Rosé 2022
Dopo l’acquisizione di Lvmh nel 2019 quale primo Cru Classé dell’intero portfolio enologico, la proprietà di 77 ettari di boschi e 69 di vigneti di Château Galoupet è stata al centro di un processo di ripristino della biodiversità, con l’ottica di produrre vini eccellenti, in grado di esprimere il terroir in maniera autentica. Con la certificazione biologica riconosciuta nel 2023, questo lembo di terra che gode della vicinanza del massiccio dei Maures, delle saline di Hyères e delle Isole d’Oro della riviera francese, ha dato vita a nuove espressioni tipiche del territorio provenzale.
Caratterizzato da tre diversi micro-terroir e indicato come Cru Classé de Provence addirittura del 1955, Château Galoupet nel 2022 è stato protagonista di quello che gli enologi hanno definito come un vero e proprio miracolo. Una precoce maturazione delle uve ha infatti permesso di iniziare e concludere la vendemmia già nel mese di agosto.
L’assemblaggio del 2022
Il risultato è un assemblaggio di Grenache, Tibouren, Syrah, Vermentino, Cinsault e Sémillon, selezionati tra le uve di 39 differenti appezzamenti, vinificate in botti o tini di rovere francese, che permettono a ogni varietà di esprimere al meglio le proprie caratteristiche.
Al naso emergono sentori di albicocca, pesca selvatica e pasticceria, mentre il sorso è ampio con note floreali, di frutti gialli e mandorle. Il finale complesso e minerale è accompagnato da dolci sentori di miele.
L’abbinamento con i piatti di Davide Oldani
L’ingresso del nuovo millesimato consente lo sviluppo delle prime verticali per apprezzare le differenze tra l’annata 2021 e 2022, da abbinare a menu di alta cucina come quello del Ristorante D’O di Davide Oldani.
Qui Château Galoupet Cru Classé Rosé 2022 trova spazio con la melanzana caramellata da gustare al cucchiaio insieme al Grana Padano Riserva 27 mesi in due diverse temperature. Prosegue poi l’assaggio di zucchine e scorzone estivo con caprino fresco di Roccaverano e scapece all’aceto di champagne, seguito dal risotto con dripping ai calamaretti spillo e nero di seppia.
L’annata 2021 si abbina invece a un’ombrina cotta in pentola con alghe, pepe verde, pomodoro cuore di bue e la nota iodata della salicornia e il finale dolce del maritozzo con vaniglia, panna montata, sorbetto alla grappa e fragoline di bosco. Un’ode al gusto e alla raffinata eleganza dei Cru Classé provenzali.
Immagini courtesy Château Galoupet
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