Da Dorafalù l’immaginazione prende forma grazie alla visione della sua founder, Luisa Bernascone.
A Inzago, alle porte di Milano, Dorafalù nasce come un laboratorio in cui l’idea creativa diventa materia. Qui il gusto di Luisa Bernascone, raffinata modellista con lunga esperienza nella couture, si intreccia con la grande scuola sartoriale italiana. Il risultato è un linguaggio stilistico che tratta l’abito come un’opera viva, in cui gesto tecnico e vocazione artistica convivono con naturalezza.
Dorafalù, quando l’estetica nasce da un gesto consapevole
Quando nel 2004 Bernascone fondò Dorafalù, immaginò un luogo capace di unire progettazione e poesia. Un atelier in cui la forma nasce prima nella mente e poi nelle mani, seguendo un percorso che trasforma la creatività in racconto visivo. La couture è diventata così un’interpretazione e un modo di dare corpo a un pensiero, trasformandolo in un capo che custodisce precisione, cultura del dettaglio e una profonda conoscenza dei materiali.
Un universo costruito dalle donne
Oggi Dorafalù riunisce circa quaranta professioniste tra modelliste, sarte e campionariste, che condividono una sensibilità affine e una dedizione assoluta all’alta moda. La direzione di Bernascone favorisce un dialogo continuo tra intuizione e rigore, tra l’emozione del disegno e la disciplina sartoriale. È una comunità tutta al femminile che interpreta la couture come un gesto narrativo, capace di esprimere personalità e visione.
Dorafalù, il couture come scultura

La cifra stilistica dell’atelier emerge nella capacità di far dialogare l’haute couture con un prêt-à-porter ricercato. I volumi si modellano come materia scolpita, i tessuti assumono movimento, i dettagli diventano elementi distintivi. L’abito, in questo contesto, supera la sua funzione d’uso e acquista un valore scultoreo, quasi museale, pur mantenendo indossabilità e leggerezza visiva.
Emblematica la creazione realizzata per celebrare i vent’anni di Dorafalù: un capo haute couture concepito come un gioiello da indossare. Una struttura che unisce progettualità e gesto artistico, racchiudendo due decenni di sperimentazione, sfide e sartoria d’autore. Una dichiarazione di stile che sintetizza la visione di Bernascone dell’abito come testimonianza, memoria e futuro.
Un patrimonio di sartoria italiana
La storia di Dorafalù si intreccia con quella delle grandi maison come Versace, Schiaparelli, Roberto Cavalli e Armani Privé. Collaborazioni che attestano la capacità dell’atelier di interpretare il lusso con profondità culturale e slancio contemporaneo. La fondatrice, da sempre, guarda avanti con lo stesso spirito, per esplorare nuove forme, indagare materiali e trasmettere il sapere alle generazioni future.
Dorafalù rappresenta un approccio alla couture che unisce radici solide e immaginazione libera. Grazie alla direzione di Luisa Bernascone, ogni creazione diventa un ponte tra artigianalità e visione.
Immagini courtesy Dorafalù
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