Ogni capo è un richiamo al vissuto, alle vetture e alle tute dei piloti Ferrari, senza perdere d’occhio la sostenibilità.
La nuova collezione Autunno/Inverno del marchio Ferrari esplora il concetto di bellezza in movimento, riflessa in una nuova visione di stile. Una linea in cui profili diventano volumi complessi, la fluidità una potenziale solidità e il rosa un potenziale rosso. I modelli hanno sfilato all’interno degli spazi storici di Palazzo Citterio, che per la prima volta ha ospitato un evento ufficiale prima di diventare uno spazio espositivo permanente di proprietà della Pinacoteca di Brera.
Qui Ferrari ha elevato il connubio tra emozione estetica e rigore artigianale, in un luogo simbolo della bellezza dell’arte italiana settecentesca, e insieme moderna architettura di design industriale. “La bellezza è il piacere che deriva dalla velocità, colta nel suo scatto iniziale, in tutto il suo potenziale simbolico e progettuale. Il movimento che nasce da un’idea, l’estetica che cattura l’unicità del transitorio, è il presagio di ciò che sta per compiersi”, ha dichiarato il direttore creativo Ferrari Rocco Iannone.
Ferrari collezione moda, innovazione e sostenibilità
La collezione rappresenta un’evoluzione di linee semplici che diventano volumi pieni con il workwear, tra i codici primi dell’universo Ferrari, che si unisce al tailoring, contaminandolo. La tela denim è trattata con tecniche di tintura spray “in progress” che evocano i passaggi di verniciatura delle carrozzerie della Rossa.
Graffiti artistici appaiono sulle stampe digitali della seta e sulle intessiture jacquard, con l’utilizzo di miscele di cromie in corso d’opera. Tra i colori predominanti c’è il rosa, considerato una tonalità di transizione verso il rosso, simbolo dell’identità e dell’eleganza universale di Ferrari.
Al centro dell’estetica del brand ci sono l’innovazione e la sostenibilità, a partire dai bomber, i cappotti e la tuta, realizzati in satin riciclato e certificato. Un tessuto quest’ultimo che trasforma gli pneumatici di scarto in olio di pirolisi, un derivato che sostituisce l’uso di sostanze fossili consentendo la riduzione delle emissioni CO2.
I richiami al brand Ferrari
Ogni capo è una dedica al vissuto, alle vetture e alle tute dei piloti Ferrari. La maglieria seamless in viscosa e poliestere richiama le aderenze dinamiche dell’abbigliamento racing arricchendosi di intarsi grafici che rimarcano la matrice ergonomica.
Le lettere del logo Ferrari si scompongono in lunghi fili ondeggianti, frutto di lavorazioni computerizzate ad alta velocità. I capispalla spaziano dal car coat moderno e intramontabile, in un tessuto di lana e nylon dalla mano supersoft. Fino al travel tailoring, in twill di nylon stretch con elevate proprietà di comfort e mantenimento.
Ferrari collezione moda, i materiali
La pelle di agnello svela una finitura opaca e gommata, che amplifica lo spirito lussuoso delle giacche double-layer. Tra i pezzi pregiati della linea ci sono le borse, presentate in nuovi colori e dimensioni. Dalle tote morbide o compatte alle pochette portfolio, fino alla top-handle con forma trapezoidale. Ogni modello conserva il codice connotante di Ferrari, ovvero la configurazione in rilievo creata sulla pelle e sul tessuto tramite la stampa ad alta frequenza.
La bellezza in movimento raggiunge la sua massima espressione nell’unione tra la seta, il decoro high-tech e la sapienza del made in Italy. Il nylon satinato infatti è ricamato impiegando macchine giapponesi ad alta velocità, che producono motivi di frange degradé impreziositi con catene metalliche cucite a mano.
Immagini courtesy Ferrari
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