A maggio torna il celebre salone dell’alta gioielleria GemGenève, presso il Palexpo della città svizzera.
GemGenève, l’esclusivo salone internazionale dedicato agli appassionati e professionisti del settore della gioielleria, pietre preziose e preziosi vintage, si appresta a tornare a Ginevra, presso la Halle 1 del Palexpo, dal 9 al 12 maggio 2024.
Questo evento di spicco pone un accento particolare sulla cultura della gioielleria, sull’importanza della formazione e della trasmissione delle conoscenze, celebrando al contempo l’arte orafa e le sue antiche tradizioni.
GemGenève, cosa aspettarsi dall’edizione 2024
Collier con pendente Art Nouveau in opale e smalto, René Lalique, 1904, collezione Faerber
L’edizione di quest’anno si prospetta già ricca di successi, con la partecipazione di oltre 200 espositori selezionati con cura, in parallelo alla celebre Geneva Luxury Week, un momento clou per le grandi aste di prestigiose case come Christie’s e Sotheby’s.
La manifestazione, frutto della visione dei fondatori Ronny Totah e Thomas Faerber, si è distinta come un evento di grande valore, creato dagli espositori per gli espositori. GemGenève è nota per l’eccezionale varietà di pietre preziose, offrendo una vetrina unica per diamanti, gemme colorate, perle e per la gioielleria antica e contemporanea.
In questo contesto, la fiera valorizza sia designer consolidati sia talenti in ascesa, oltre a istituzioni educative e giovani designer, facendo di GemGenève un vero e proprio hub culturale e formativo, sotto l’egida del suo direttore, Mathieu Dekeukelaire e di Nadège Totah, scopritrice di nuove promesse del settore.
La community dell’alta gioielleria
Nadège spiega: “Per gli espositori, GemGenève è più di una fiera, è una comunità e uno stato d’animo. Con Ida Faerber, il nostro obiettivo è mantenere questa atmosfera così particolare, perché è ciò che rende la fiera così attraente e favolosa”.
L’ottava edizione sorprenderà i visitatori con una mostra straordinaria dedicata all’opale, gemma avvolta da un’aura di fascino e mistero fin dall’antichità. Celebrata da Shakespeare come “la regina delle pietre preziose”, l’opale ha adornato regine e imperatrici, tra cui la Regina Vittoria e Joséphine de Beauharnais, superando antiche credenze superstiziose per affermarsi come pietra amatissima nell’Ottocento.
Something Sweet Series Lollipop Opal Brooch, A.Win Siu; Orologio-bracciale di alta gioielleria Piaget. Oro bianco. 1000 diamanti taglio brillante (Quadrante in opale. Movimento extra-piatto a carica manuale Piaget 9P. 1971. Collezione Privata Piaget © Piaget / Fabien Cruchon.
La mostra sull’opale
Flames of Opal Essence, curata con maestria da Mathieu Dekeukelaire, gode del sostegno di istituzioni di prestigio e di esperti del settore. Tra cui il Museo d’Arte e Storia di Ginevra, la Maison Piaget, la Maison Imagem e il dottore in mineralogia Boris Chauviré di GeoGems.
Un omaggio speciale verrà reso al pioniere della gioielleria d’avanguardia, il ginevrino Gilbert Albert, noto per il suo innovativo uso dell’opale. L’esposizione presenterà, inoltre, numerosi gioielli contemporanei, mettendo in risalto jewelry artist originali come la creatrice francese Florie Dupont e la designer cinese A.Win.Siu, il gioielliere tedesco Kreis Jewellery e la Maison Emil Weis Opals, specialista degli opali australiani.
GemGenève 2024 promette, quindi, un’esperienza indimenticabile, ricca di scoperte e sorprese, consolidando la sua posizione come evento imperdibile per chiunque sia affascinato dal mondo della gioielleria di alta gamma.
Immagini courtesy GemGenève
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