Dall’aeroporto inglese di Bovingdon all’autodromo di Dubai, sono diverse le piste che offrono la possibilità di salire a bordo di una storica monoposto
articolo di robbreport.com
Con l’inizio della stagione di F1, si sono riaccesi i riflettori sul principale campionato di corse automobilistiche, che l’anno scorso ha catturato l’attenzione di tutti i fan grazie alla dura battaglia per il titolo tra il sette volte campione Lewis Hamilton e l’olandese Max Verstappen.
Guidare una monoposto su uno dei circuiti più famosi del mondo è una grande emozione per un pilota professionista, mentre per l’appassionato rappresenta il sogno di una vita. Un brivido che cresce se si sale a bordo di una vettura del passato che ha raggiunto grandi risultati in pista o si è distinta per le sue caratteristiche peculiari. Esistono diversi circuiti nel mondo che permettono di trasformare questo sogno in realtà.
Bovingdon Airfield, Regno Unito
L’elenco parte da Bovingdon Airfield, aeroporto inglese dove è possibile diventare per un giorno il pilota della Jordan EJ12 che Takuma Sato ha guidato nella stagione di F1 nel 2002. Prima di salire a bordo della monoposto da 600 CV, il programma prevede cinque ore di preparazione (a partire da circa 1.300 dollari), con quattordici giri per perfezionare le abilità di guida, più altri venti giri su una F1000. L’esperienza si conclude con dieci giri a bordo della Jordan, che possono arrivare fino a venti a un costo aggiuntivo.
Circuito Paul Ricard, Le Castellet, Francia
Fondato dall’ex collaudatore di F1 e campione di F3, Laurent Redon, il circuito offre la possibilità di scegliere tra tre tipi di esperienze. L’esperienza ‘Bronze’ include una Benetton B198 da 650 CV del 1998 o un Prost AP04 della stagione 2001, mentre l’opzione ‘Silver’ presenta la Jaguar R3 da 750 CV del 2002. Ma è l’Oroschoice, con un prezzo di circa 6.500 dollari, la più entusiasmante: una Williams FW33 2011 da 750 CV a 18.000 rpm.
Circuito di Spa-Francorchamps, Belgio
Con 22 anni di attività, la ‘Puresport Racing School of Italy’ permette di mettersi al volante dell’A18 del campione del mondo del 1996 Damon Hill. Originariamente equipaggiata con un Yamaha V-10 da 700 CV, l’auto è ora alimentata da un Cosworth V-8 da 3,0 litri che genera 500 CV di potenza e 9.000 rpm. Con sessioni a partire da 4.300 dollari, le tappe prevedono i famosi circuiti europei in Belgio, Germania e Italia, dove i partecipanti sperimentano le piste nella loro interezza. Per l’occasione, l’appassionato ha a disposizione una macchina fotografica per registrare la sua performance personale.
Autodromo di Dubai, Emirati Arabi Uniti
Se ad Abu Dhabi si organizza una tappa fondamentale del campionato di F1, la vicina città di Dubai ospita quello che è noto come ‘il cuore del motorsport degli Emirati Arabi Uniti’: l’Autodromo di Dubai. A partire da circa 2.700 dollari, gli appassionati hanno la possibilità di correre sul circuito di 1.52 miglia dell’Autodromo, sia con una BMW 330i che con una Radical SR3. Il programma si conclude in bellezza con quattro giri in pista con la versione da 550 CV della R1, utilizzata dal team Jaguar durante la stagione 2000.
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