Ci sono luoghi del cuore che incantano per fascino, lusso discreto, servizi eccellenti, buone vibrazioni. Come l’Hotel de Russie, esclusiva residenza in uno degli scorci incantati che la Città Eterna sa regalare. Basta varcare la soglia del suo giardino segreto e..
Impossibile non amare questo indirizzo iconico dell’alta ospitalità romana. Il de Russie racchiude come uno scrigno un giardino d’altri tempi, un luogo segreto che ne è il vero cuore pulsante, su cui affacciano camere e suite, lo Stravinskij Bar, la terrazza Diaghilev, il ristorante e le sale eventi.
Il giardino nascosto, ideato dall’architetto Valadier nell’Ottocento, è l’essenza di questo hotel, un monumento vero e proprio, definito “opera d’arte, bene culturale, risorsa architettonica e ambientale” dalla Carta dei Giardini Storici del 1981. Può dirsi a tutti gli effetti uno scenografico palcoscenico naturale, dominato da un asse prospettico centrale con inconfondibili tratti neoclassici: terrazze, balaustre, grotte, vasche, fontane di rocailles, ninfei e statue che custodiscono un vero patrimonio botanico.
Qui hanno soggiornato politici, rockstar e perfino eroi romantici e letterari come il Conte di Montecristo, nelle pagine del capolavoro di Alexandre Dumas.
Le novità dell’Hotel de Russie
Fra le recenti novità dello storico indirizzo capitolino del Gruppo Rocco Forte c’è il nuovo e sofisticato look del ristorante Le Jardin de Russie, vestito di un fascino nuovo con l’arte immersiva dell’artista italiano Gio Bressana, che si è ispirato proprio agli storici jardin d’hiver ottocenteschi dell’Hotel de Russie.
Le pareti sono state affrescate con scene di vita en plein air per un idilliaco sogno. Fra pappagalli, farfalle, corbezzoli e limoni, la stanza è divenuta un’opera d’arte avvolgente ed esperienziale che amplifica le meraviglie culinarie dello chef Fulvio Pierangelini.
Oltre al restauro del Giardino del Valadier, sono stati completati i lavori di restyling nella Lobby e in sette nuove Garden Suite su progetto di Olga Polizzi, director of design Rocco Forte Hotels, dove una palette di colori che rievoca le nuance naturali verdi e blu, incontra accessori ed elementi decorativi ispirati all’antica Roma. E molti iconici brand del design made in Italy come Fontana Arte – con le sue preziose lampade – o Fornasetti e Tosconova, danno un appeal contemporaneo alle Garden Suite dal sapore classico con un tocco sofisticato.
La componente tecnologica
Nella lobby dai toni caldi ocra e arancio, decisamente protagonista con il suo high-tech touch è Pianeta: di grande funzionalità e in linea con le nuove esigenze di privacy, è una capsula tecnologica ideata da Elli&Rini che consente agli ospiti di partecipare a una conference call, fare una video chiamata o semplicemente ascoltare musica in totale riservatezza. Pianeta è una struttura in legno di forma poliedrica il cui interno è dotato di monitor, dolby, webcam, sistemi di ricarica wireless e di un sistema di sanificazione che garantisce la massima sicurezza.
La capitale dal nuovo punto di vista dell’Hotel de Russie
Lo stile di ospitalità ed eleganza, oltre alla posizione strategica adiacente a Piazza del Popolo, in una delle vie del Tridente, rendono questa struttura la tappa ideale per un tour contemporaneo della Città Eterna a bordo dell’E-Tuk, il pittoresco veicolo elettrico con servizio di autista e guida.
Altro suggerimento? Concedersi una visita privata al Colosseo al chiaro di luna, per poi soffermarsi ai Fori imperiali con la loro magnificenza. E dopo una colazione all’aria aperta fra i colori autunnali del giardino del de Russie, la visita d’apertura ai Musei Vaticani con Gianni Crea, il clavigero che custodisce le oltre duemila chiavi di questo scrigno d’arte e ogni giorno ne apre le porte ai visitatori di tutto il mondo, lascerà senza parole.
L’Hotel de Russie è tutto questo, non solo un albergo, un universo di esperienze esclusive, un posto del cuore per cogliere il migliore e indescrivibile fascino di Roma.
Articolo tratto dal numero autunnale di Robb Report
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Robb Report Iscriviti