Si alza il sipario su una mostra epocale. Che dal 10 febbraio al 4 giugno riunisce al Rijksmuseum di Amsterdam la quasi totalità delle opere di Johannes Vermeer (1632-1675). 28 capolavori su una produzione accertata di sole 35 opere, nessuna in Italia.
È la più ricca antologica mai dedicata al maestro fiammingo amato da Marcel Proust, noto – per la biografia misteriosa – anche come “Sfinge di Delft” dal nome della cittadina in cui visse, operò e che ritrasse in una veduta tra le più celebri nella vicenda universale dell’arte.
Johannes Vermeer, il miracolo della luce

Girl with a Pearl Earring, 1664–67, olio su tela. Mauritshuis, The Hague, bequest of Arnoldus Andries des Tombe, The Hague
Ma la perfezione della sua pittura, miracolo di luce, trasparenze cromatiche, virtuosistica resa dei particolari, raggiunge l’apice in quei silenziosi interni domestici popolati da solitarie figure femminili, colte nell’intimità di piccoli gesti quotidiani.
Sono merlettaie, lattaie, fanciulle che scrivono o leggono lettere in presenza o meno di devote fantesche. È il mondo solido, sicuro, tranquillo della borghesia olandese legata alle fortune della Compagnia delle Indie. Mondo in cui si insinua, però, una malinconia misteriosa, inafferrabile, oscura.
La musica metafora dell’amore

Girl Interrupted at Her Music, Johannes Vermeer,. 1659–61, olio su tela, The Frick Collection. New York. Photo: Joseph Coscia Jr
In un quarto dei dipinti di Johannes Vermeer compaiono strumenti musicali: clavicembali, flauti, liuti, spinette, veicoli di uno stesso messaggio: la musica quale metafora dell’amore, sacro o profano. L’armonia delle note allude alla letizia del cuore, all’equilibrio dell’anima, alla moderazione nelle passioni.
Guida morale per l’agire umano. Tra queste opere c’è Concerto interrotto della Frick Collection, che concede tutti e tre i suoi Vermeer, insieme per la prima volta fuori New York da quando furono acquisiti più di un secolo fa.
Raffinate tecnologie al servizio di nuove ricerche

Officer and Laughing Girl, Johannes Vermeer, 1657-58, Olio su tela. The Frick Collection, New York. Photo: Joseph Coscia Jr
Per l’occasione sono arrivati ad Amsterdam prestiti da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. Capolavori sui quali una squadra di ricercatori ha condotto nuove indagini utilizzando le più avanzate tecnologie di scansione, che hanno gettato luce inedita su vita, lavoro e processo creativo del genio olandese, protagonista di una rivoluzione che sconvolse per sempre la storia della pittura.
Immagini courtesy Rijksmuseum
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