Tra gli indirizzi più conosciuti in città, Giannino dal 1899 si rinnova senza dimenticare 120 anni di tradizioni gastronomiche.
Se le sue mura potessero parlare, racconterebbero le storie della borghesia milanese, gli incontri di Salvator Dalì e la bellezza di Sophia Loren. Insegna storica di Milano, da Giannino dal 1899 sono passati personaggi dell’élite cittadina, politici, poeti, scienziati e divi di Hollywood.
Nato come una trattoria con cucina nella periferia meneghina, dove gli operai delle fabbriche si sfamavano e i più ricchi si sedevano con tanto di tovaglia e apparecchiatura per godersi un pranzo, Giannino si è avvicinato sempre più al cuore della città.
Dalla sede di via Sciesa, frequentata dalla nobiltà, arriva in Via Vittor Pisani, riaprendo con nuova linfa vitale dopo la seconda Guerra Mondiale. Luogo di incontro di socialite, vive i suoi anni d’oro offrendo vino e buon cibo ai milanesi e a chi frequenta la città anche solo di passaggio.
Tino Schipa, Isa Miranda, Deborah Cox, Silvana Mangano, Paolo Stoppa, Maria Callas, Grace Kelly, Mischa Auer e Sara Churchill sono solo alcuni dei celebri personaggi di cui ancora oggi Giannino conserva le foto sulle pareti del ristorante. Ad attrarre gli avventori l’eleganza dell’ambiente, l’accoglienza sempre cortese e la ricerca di eccellenza nel piatto.
Caratteristiche che si ritrovano ancora oggi, nella seconda era di Giannino dal 1899.
Il nuovo volto di Giannino
A due passi dalla stazione centrale e dal quartiere di Porta Nuova, la storica insegna vive dell’innovazione e dell’internazionalità di una città sempre più simile alle grandi metropoli mondiali. Crocevia tra headquarter aziendali e il Quadrilatero della moda, Giannino è luogo di ritrovo per una pausa rilassante, un pranzo d’affari oppure una cena romantica.
Gli interni raffinati, ristrutturati nel 2019, abbinano eleganti boiserie in noce a poltrone capitonné, con lampade a sospensione dalle finiture dorate che esaltano le altezze delle quattro sale interne. Entrando nel foyer dopo aver suonato il campanello, potrebbe sembrare di accomodarsi in un ristorante newyorchese, oppure nella sede gemella di Londra, aperta nel quartiere di Mayfair.
La cucina di Maurizio Lai
Punto di ritrovo del jet set internazionale, Giannino dal 1899 non rinuncia alle tradizioni gastronomiche milanesi, conservando nella sua “Gran Carte” piatti storici come il risotto allo zafferano servito con salsa al midollo, il riso al salto, la costoletta di vitello accompagnata da chips di verdure croccanti e il mitico ossobuco con gremolada.
Accanto ai grandi classici, il Corporate Executive Chef Maurizio Lai propone influenze gastronomiche della Sardegna, sua terra natale, eseguite magistralmente dallo chef di Milano, Andrea Loi, con ricette come la fregola mantecata ai crostacei e miso di riso, gamberi rossi e nasturzio.. Da provare il polpo alla griglia servito con zucca mantovana e paprika affumicata, così come lo stufato di cervo con frutti di bosco, funghi e polenta bianca.
Per concludere in bellezza, i puristi del tiramisù non resteranno delusi dalla versione contemporanea dello chef, con croccante alle mandorle e gelato alle arachidi salate. Un percorso del gusto degno di uno locale storico italiano che, forte della propria storia, non teme di guardare al domani e rinnovarsi, mantenendo inalterato lo stile che ne ha segnato il successo.
Immagini courtesy Giannino dal 1899
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