E non solo. Sentori di fiori e frutti esotici conquistano il naso e ammaliano il palato di chi alza i calici all’arrivo della bella stagione. Tra distillati analcolici, spirit premium e liquori aromatici, le ultime novità dal mondo della mixology
Seedlip Garden 108, distillato analcolico
Bere consapevolmente senza rinunciare al gusto: la primavera è la stagione perfetta per intrattenersi all’aperto all’ora dell’aperitivo e, chi non vuole esagerare, può brindare con Seedlip, tra i primi distillati no-alcol di sempre. Nata in Inghilterra nel 2015 dall’intuizione di Ben Branson, la linea è caratterizzata da referenze dalle etichette illustrate che mostrano le botaniche della ricetta. Come nel caso di Garden 108, in cui la freschezza della menta conquista il sorso insieme alle note di timo, rosmarino, fieno, luppolo e piselli. Perfetto da degustare con un Seedlip Garden 108 & Tonic, che in un bicchiere highball unisce 50 ml di distillato analcolico e un top di soda, da decorare con un pisello dolce.
Italicus, Rosolio di bergamotto
Italicus ha riportato in auge la categoria del rosolio, bevanda conosciuta come l’aperitivo di corte ai tempi del Regno di Savoia. La sua bottiglia turchese con scanalature e dettagli in oro lo rende protagonista nell’angolo bar, mentre la ricetta è un viaggio da nord a sud della penisola italiana e valorizza il bergamotto, pregiato agrume calabrese ricco di oli essenziali. Il perfect serve? Arriva in un bicchiere colmo di ghiaccio in proporzione 50/50 con prosecco e tre olive verdi a decorare e aggiungere una nota salata.
Sông Cái, Vietnam Floral, Gin Floreale
Nel 2018 il distillatore californiano Daniel Nguyen ha intuito le potenzialità degli ingredienti della tradizione vietnamita e ha dato vita al primo gin nazionale. Sông Cái significa “fiume madre” e rappresenta la forza della natura, racchiusa anche in Vietnam Floral, ricetta che raccoglie cinque essenze legate ai mesi lunari (le stesse impiegate tradizionalmente per profumare le case e cucinare). Fiori di pomelo, artiglio del drago, ylang ylang, gelsomino e magnolia sono distillati separatamente e poi riuniti nella bottiglia dall’etichetta verde.
Citadelle Jardin d’été, Gin Floreale
Alexandre Gabriel e Maison Ferrand hanno riportato alla luce lo stile artigianale del Gin di Citadelle, prodotto dalla fine del Settecento a Dunkerque su concessione di Luigi XVI. Oggi, la distilleria nell’area del Cognac, realizza un distillato di ginepro in piccoli alambicchi di rame Charantais dalla caldaia riscaldata a fuoco vivo. Citadelle Jardin d’été è la versione floreale la cui ricetta, composta da 22 botaniche, ha un naso agrumato e di violetta, mentre al palato conquista con note di mandarino, angelica e anice stellato.
Akori Gin Cherry Blossom, Premium Gin
Lo spettacolo della fioritura dei ciliegi, in Giappone, è uno dei momenti magici dell’anno poiché tinge i parchi e le strade del caratteristico colore rosa delle infiorescenze. A questo momento si ispira Akori Cherry Blossom, premium gin dedicato ai paesaggi e agli ingredienti nipponici. La base è un blend di alcol di grano e di riso, che si unisce al ginepro e botaniche come arancia amara, frutto del dragone, kumquat e zenzero. Fruttato e citrico, la colorazione rosa è legata all’impiego del fiore di ciliegio.
Pomologik Hantverkscider Aroma, Sidro di mele
La lunga tradizione produttiva del sidro artigianale si proietta nella contemporaneità con Pomologik, collettivo svedese che lavora con frutta locale. Mettendo la mela al centro, i prodotti racchiusi in eleganti bottiglie dalle etichette illustrate esprimono tutte le potenzialità di aroma, gusto e carattere degli ingredienti selvatici recuperati da coltivazioni abbandonate e da agricoltura biologica. Il risultato è un prodotto frizzante che, nel caso dell’Aroma Apple, emana note di miele e fiori di campo, per un sorso ricco con incursioni di fico.
Everleaf Forest, distillato analcolico
La mixology no-low alcol è sempre più diffusa nei migliori cocktail bar del mondo e si avvale di prodotti a zero grado alcolico che, con i loro sentori, aiutano a rendere il gusto delle miscele complesso, senza far rimpiangere la mancanza dell’alcol. È il caso di Everleaf Forest, elisir analcolico e rinfrescante ideale all’ora dell’aperitivo, realizzato combinando diverse tecniche di fermentazione, infusione e infine distillazione. Alla base della ricetta c’è la dolcezza della vaniglia del Madagascar, che si abbina al vetiver in arrivo da Haiti, ai fiori d’arancia, alla cassia e al giaggiolo. Lo zafferano conferisce la particolare colorazione dorata, mentre pepe rosa, semi di finocchio e coriandolo aggiungono note speziate. Completano il bouquet di botaniche la cannella, le radici di angelica e genziana e la liquirizia. Un tocco di gomma di acacia del Sahel contribuisce a definire la texture dell’elisir, rendendolo più vellutato al palato.
Nardini, Acqua di cedro
Il gusto del cedro, le cui scorze vengono infuse in alcol di cereali per sprigionare tutta la loro essenza mediterranea, è al centro della ricetta di Acqua di cedro, liquore della distilleria Nardini ideale per la degustazione liscia alla temperatura di -12°C e come ingrediente in mixology. Il consiglio è di inserirne 50 ml all’interno di un bicchiere highball colmo di ghiaccio, aggiungere 150 ml di acqua tonica e decorare con una scorza di limone: il Cedro & Tonic è pronto per il primo brindisi di primavera.
Articolo tratto dal numero di primavera di Robb Report Italia
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