Bugatti ha presentato l’esclusiva Baby II realizzata in collaborazione con Hedley Studios. Il modello è decorato con schizzi a mano raffiguranti persone, luoghi e vetture che hanno segnato la storia del marchio.
L’eredità di Bugatti è scolpita nella storia dell’automobilismo. Ora è anche tracciata sulla livrea di un tributo in miniatura a una delle auto più celebri della casa francese. Bugatti ha nuovamente collaborato con Hedley Studios (in precedenza noto come The Little Car Company) per realizzare un esemplare unico della Baby II in occasione del 115° anniversario del marchio.
Disegni a mano per la Mini Bugatti
Per questo progetto, Jascha Straub, responsabile del programma Sur Mesure e Individualisation di Bugatti, ha disegnato a mano immagini evocative della storia della casa automobilistica direttamente sulla carrozzeria del nuovo modello. Per comprendere appieno il valore di questa creazione, occorre risalire alle origini della Baby II. Questo modello si ispira alla Baby originale, meglio conosciuta come Type 52. Una versione in scala ridotta della leggendaria Type 35, una delle auto da corsa di maggior successo di tutti i tempi. Inizialmente, era stata concepita come un esemplare unico per Roland, il figlio più giovane di Ettore Bugatti, ma la forte richiesta da parte dei clienti portò il costruttore a produrne 500 unità tra il 1927 e il 1936.
Il ritorno della Baby II
Hedley Studios non ha mai voluto mettere fine alla storia della Baby e, nel 2019, ha ottenuto la licenza da Bugatti per riportare in vita questo modello in scala ridotta. Le versioni moderne sono repliche elettrificate in scala tre quarti dell’auto originale a cui si ispirano. Nonostante le dimensioni compatte, queste vetture possono essere guidate comodamente anche da adulti.
Per questa nuova interpretazione, è stata scelta una livrea bicolore con tonalità Nocturne e Giallo Midas. Una combinazione cromatica cara a Ettore Bugatti, già vista sulla Type 57 Grand Raid Usine. Su questa base gialla, Straub ha tracciato a mano una serie di illustrazioni, sigillate con una finitura trasparente, che celebrano il patrimonio del marchio: tra queste, il legame di Ettore con i cavalli purosangue, la sede storica di Bugatti al Château Saint Jean e ritratti di Ettore e di suo figlio Jean. L’abitacolo è rifinito in pelle nera fornita da Bridge of Weir.
Un tributo alla tradizione
“La salvaguardia e la celebrazione del patrimonio del marchio e del suo fondatore sono stati elementi fondamentali per il team di Hedley Studios e per me durante tutto il processo, esplorando le influenze affascinanti che sono diventate parte integrante della storia di Bugatti”, ha dichiarato Straub in un comunicato ufficiale. Hedley Studios ha iniziato a realizzare versioni in scala di auto celebri nel 2021 e, da allora, ha continuato a elevare il livello delle sue creazioni. Oltre ai modelli ispirati all’Aston Martin DB5 e alla Bentley Blower, lo scorso autunno è stata lanciata una versione della Baby II in tonalità blu, ispirata alla nuova hypercar ibrida Bugatti Tourbillon.
Baby II, un’altra tela per l’arte
Non è la prima volta che la Baby II viene utilizzata come tela per opere d’arte. Nel corso dell’ultimo anno, Hedley Studios ha presentato due esemplari decorati con illustrazioni realizzate dall’artista newyorkese Alex Alpert. Per quei modelli, l’artista ha utilizzato pennarelli acrilici su una base di vernice appositamente preparata, sigillando poi il tutto con un trasparente protettivo. Resta ancora da vedere chi sarà il fortunato proprietario di questa nuova ed esclusiva creazione.
Articolo di Robbreport.com
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