Nel cuore della Città Eterna ha aperto le porte il primo hotel firmato Orient Express al mondo. Un tributo al viaggio come arte, al tempo come esperienza, alla bellezza come destino.
A Roma sogni e mete di viaggio si fondono in un nuovissimo indirizzo dell’ospitalità. Pochi giorni fa ha infatti inaugurato Orient Express La Minerva, primo hotel al mondo del leggendario marchio che dal 1883 incarna l’eleganza del viaggio su rotaia. Il luogo scelto non poteva che essere Piazza della Minerva, epicentro silenzioso di storia e bellezza a pochi passi dal Pantheon, dove ogni pietra racconta scorci di vita.
Orient Express La Minerva, una nuova fermata sul binario dell’eccellenza
Dietro al taglio del nastro, un parterre d’eccezione: il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’Assessore Alessandro Onorato, insieme a Paolo Barletta (ceo di Arsenale Group), Gilda Perez-Alvarado (ceo di Orient Express) e Nicola Bulgari di Annabel Holding. Protagonisti diversi di un progetto comune: restituire al mondo un’icona dell’ospitalità, riscrivendone il futuro senza tradirne l’anima.
Un palazzo, mille storie
Il palazzo seicentesco che ospita l’hotel, già rifugio di artisti e scrittori in cerca d’ispirazione, da Stendhal a Melville, rinasce oggi con la stessa vocazione: essere luogo d’anima, spazio di contemplazione e scoperta. Orient Express La Minerva è un tributo alla memoria colta del Grand Tour, ma anche una dichiarazione d’intenti. Si pone infatti l’obiettivo di fare dell’accoglienza un’arte alta e consapevole, capace di parlare al viaggiatore contemporaneo.
Con le sue 93 camere, tra cui 36 suite, l’hotel è una sinfonia di materiali preziosi, dettagli sartoriali e atmosfere sospese. Ogni stanza è concepita come una carrozza immaginaria: bauli su misura, legni caldi, tessuti firmati Rivolta Carmignani. I corridoi non conducono semplicemente a una destinazione: raccontano una storia.
Il tocco di Hugo Toro
Firmato dall’architetto e artista Hugo Toro, il progetto di restauro è un viaggio nel tempo e nello stile. Toro gioca con le texture e con la luce, intreccia epoche e suggestioni, regala agli ospiti la sensazione di essere accolti non in un hotel, ma in una casa raffinata, costruita con cura intorno al loro desiderio di bellezza. I cieli di Roma dipinti a mano sopra ogni letto rappresentano un invito a sognare. Tra le camere, spicca la Stendhal Suite, omaggio allo scrittore francese che amava perdersi tra le strade di Roma. Ogni ambiente dell’hotel si fa poesia abitabile, pensiero in forma di spazio.
Sapori, visioni e atmosfere
Sono tre le esperienze gastronomiche proposte dal nuovo Orient Express La Minerva, ciascuna con una propria identità. Nel cuore dell’hotel, La Minerva Bar accoglie gli ospiti sotto un lucernario di luce e marmo, dove la statua della dea veglia silenziosa su incontri e conversazioni. Qui il tempo si dilata, si fa complice.
A partire da maggio, salirà in scena Gigi Rigolatto, ristorante e rooftop bar con una delle vedute più spettacolari della capitale. Il concept, firmato Rikas Hospitality Group e Paris Society, è un tuffo nella dolce vita romana, tra dettagli ispirati alla Riviera e un’atmosfera frizzante che si trasforma con la luce, dall’alba fino a notte inoltrata.
Entro fine anno, invece, sarà la volta di Mimi Kakushi, destinato a diventare uno dei riferimenti della scena gourmet romana. Nato a Dubai e già nella lista di The World’s 50 Best Bars 2024, il ristorante porterà la vivacità della Osaka degli anni Venti nel cuore di Roma, tra jazz, Art Déco e sapori fusion d’Oriente.
Luoghi d’incontro, spazi di ispirazione
La Minerva accoglierà anche eventi, dialoghi e visioni. Le cinque sale dedicate, ciascuna con una propria anima e architettura, sono pensate per ispirare. Dalla maestosa Sala Olimpo, impreziosita da undici sculture di Rinaldo Rinaldi, alla raccolta Sala Alfieri, fino alla Galleria al piano terra, ogni ambiente è una scenografia pensata per accogliere idee e celebrare l’eccellenza.
Al centro di tutto, la dea Minerva. Silenziosa, ieratica, scolpita nel 1854, veglia sul nuovo corso dell’hotel con lo sguardo di chi ha visto passare i secoli. E ora assiste, immobile e potente, alla nascita di un futuro carico di promesse.
Un viaggio che ricomincia da Roma con Orient Express La Minerva
“Roma è la tela ideale per riscrivere l’eredità di Orient Express con una nuova visione”, ha dichiarato Gilda Perez-Alvarado. Ed è difficile darle torto. Con La Minerva, il brand apre una nuova rotta nel mondo dell’hôtellerie di alta gamma, guidata da una filosofia che unisce audacia creativa e rispetto per il genius loci. Per Paolo Barletta, ceo di Arsenale Group, l’hotel è la prova che “luoghi celebri possono diventare destinazioni d’eccellenza”. E con i treni La Dolce Vita Orient Express, e le prossime aperture a Venezia e oltre, è chiaro che il viaggio straordinario è solo all’inizio. Con grazia, bellezza e quella lentezza elegante che oggi, più che mai, è percepita come un lusso raro.
Immagini courtesy Orient Express, credits Alexandre Tabaste
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