Un’esperienza nella natura, con un solo tavolo per dieci commensali, rappresenta la novità del ristorante stellato Osteria di Passignano.
Nel cuore del Chianti Classico, dove le vigne si arrampicano dolcemente sulle colline, l’Osteria di Passignano ha appena dato vita a una nuova esperienza da vivere immersi nella natura. L’Orto di Badia, rappresenta un rito contemporaneo capace di celebrare il territorio e la stagionalità grazie a un solo tavolo con dieci posti a sedere. Qui, si svolge una cena sotto le stelle nel cuore di un orto bioattivo, circondato dal sapere millenario di Badia a Passignano. A partire da questo giugno, l’Osteria una stella Michelin invita infatti i suoi ospiti a vivere una nuova narrazione culinaria, dove le verdure sono protagoniste assolute, con carne e pesce al loro fianco, ad accompagnare le portate in modo discreto.
Orto di Badia, un nuovo racconto
L’orto bioattivo, irrigato con acque piovane e coltivato secondo metodi che preservano la vitalità del suolo, è il cuore di questa esperienza. Le piante crescono al ritmo lento delle stagioni, mentre più di 40 erbe officinali aggiungono complessità e intensità, con le loro note fresche e aromatiche. Ogni piatto nasce da un dialogo costante con la terra, da una sapienza che è al tempo stesso botanica, gastronomica e spirituale.
Nel menu compaiono creazioni come la Kombucha di erbe e acqua di cetrioli e basilico oppure gli Involtini di erbe spontanee e pane soffiato e la sorprendente Lattuga alla brace e tartufo. Sapori che raccontano storie di radici e al contempo di visioni audaci. “L’orto è il cuore pulsante della nostra cucina, racconta lo chef Matteo Lorenzini. “Desideriamo offrire un racconto della Toscana autentico, ma inedito che parte proprio dalla terra”.
L’eleganza della condivisione e la visita alla Badia di Passignano
L’esperienza de L’Orto di Badia è costruita attorno a un concetto di esclusività intima, grazie a un tavolo conviviale che consente agli ospiti di incontrarsi e vivere appieno il contesto naturale e i sapori del territorio. Un invito alla lentezza che non si ferma nel piatto: prima della cena, si può infatti esplorare la Badia di Passignano, fondata nel 395 d.C. e da allora custode di meraviglie.
La visita comprende la chiesa di San Michele, il chiostro, la sala capitolare e il refettorio affrescato con una magnifica Ultima Cena firmata da Domenico Ghirlandaio. E poi le antiche cantine, gioiello del X secolo, dove affina il Chianti Classico Gran Selezione Badia a Passignano dei Marchesi Antinori. Un Sangiovese in purezza che riposa tra mura spesse e volte in pietra, accarezzato da umidità e temperatura perfette.
L’abbinamento vini all’Orto di Badia
Ogni piatto dell’Orto di Badia trova il proprio contrappunto ideale in un calice scelto con cura. La carta dei vini dell’Osteria di Passignano raccoglie oltre mille etichette, con un’attenzione speciale alle migliori produzioni toscane, italiane e internazionali. In primo piano, naturalmente, i vini della famiglia Antinori, testimoni della cultura vitivinicola del Chianti Classico.
Con L’Orto di Badia, l’Osteria di Passignano accompagna in un’esperienza che fonde il paesaggio con la cultura, invitando ad assaporare la Toscana con occhi nuovi.
Immagini courtesy Osteria di Passignano
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Robb Report Iscriviti