Con le feste alle porte, la scelta dei panettoni artigianali è cruciale per sorprendere parenti e amici, concludendo con gusto il pranzo più importante dell’anno.
Quando il Natale chiama chef e maestri pasticceri rispondono con le loro espressioni artistiche del lievitato più celebre delle feste. Il panettone non è solo un dolce, ma un vero e proprio simbolo della tradizione italiana, protagonista di una vera e propria rivoluzione che punta sulla qualità. Dalla riscoperta delle ricette classiche, fino alle versioni più creative, il lievitato del Natale continua a essere sulla cresta dell’onda. Qui la selezione di Robb Report dei panettoni artigianali più interessanti da portare a tavola dalla Vigilia fino a Capodanno. E se ne avanza qualche fetta, c’è sempre San Biagio.
Le collaborazioni fashion
Anche quest’anno numerosi brand di moda e di design hanno unito le forze con pasticcerie e rinomati chef per presentare la loro versione di panettone artigianale. Come Roberto Cavalli che, insieme a Olivieri 1882, ha dato vita a un panettone che unisce lusso e sapore, con cioccolato e scorze di agrumi di qualità, racchiuso in una confezione da collezionare.
Moschino ha invece scelto Pasticceria Martesana per il suo Collezione 0, con uno scrigno di latta disegnato da Adrian Appiolaza, al suo debutto alla guida della maison. La ricetta è un tripudio di arance candite cedro di Calabria, uvetta australiana e vaniglia del Madagascar, con una ricetta fedele al disciplinare milanese. Fornasetti, in collaborazione con Davide Longoni, propone un panettone dall’impasto classico, arricchito da preziosi pistilli di zafferano, uvetta e scorze di agrumi. La confezione, decorata con il tema “Pompeiana”, rende il dolce un pezzo da collezione.
Anche quest’anno non poteva mancare il lievitato firmato da Gucci Osteria di Massimo Bottura che, alla versione classica, affianca una versione al caramello salato, la cui preziosa confezione di latta include anche un vasetto di crema spalmabile, sempre al caramello. Il fashion e media brand Highsnobiety collabora invece con Marchesi 1824 e lancia tre interpretazioni del lievitato milanese: classico, al cioccolato e al caramello con mela e cannella. La partnership comprende una speciale shopper, sticker e packaging personalizzati ed è disponibile per l’acquisto solamente nel flagship store berlinese del brand, allestito a tema per l’occasione.
I panettoni artigianali dai packaging speciali
Per celebrare il suo sessantesimo anniversario, Angelo Inglima lancia una confezione celebrativa che riporta la stilizzazione della sagoma della “pasta nuova”, dolce tipico di pasta di mandorle e marmellata di zucchine che ha contribuito alla notorietà della pasticceria siciliana. Il soffice impasto racchiude arancia semi candita e uvetta sultanina, fatta macerare nel vino siciliano Malvasia, mentre la glassa è tradizionale, arricchita mandorle siciliane. Forno Brisa presenta una confezione olografica ricca di luci e riflessi, ispirata alle mirror ball degli anni ’90. Evocando un universo onirico, celebra l’audacia del sogno e invita ad abbattere ogni barriera.
Pasticceria Filippi punta sulla sostenibilità, coinvolgendo la scuola primaria e secondaria Grande Quercia di Thiene, in provincia di Vicenza, per disegnare la scatola del suo panettone, che diventa un “Ecologioco” per sensibilizzare i più piccoli sui temi del recupero delle materie prime, della tutela e della salvaguardia dell’ecosistema. Tra le sue limited edition, quest’anno Bonfissuto presenta il Panettone Digital Art racchiuso in una latta decorata da collezionare e ricoperto di cioccolato al latte, farcito con una crema alcolica al Baileys e con fettine di mela aromatizzata alla cannella. Infine, Peck ha stretto una partnership con l’Accademia Teatro alla Scala, coinvolgendo gli ex-allievi del corso di scenografia teatrale e new media nella realizzazione del concept del catalogo natalizio. Tra le ricette da provare quest’anno, c’è l’abbinamento pere e cioccolato: irresistibile!
I lievitati stellati
Luca De Santi, pastry chef del gruppo Iyo, per il Natale 2024 propone una nuova ricetta per il panettone. L’impasto è classico, ma viene arricchito con le note agrumate dello yuzu e scaglie di gianduia fondente, per un gusto unico. Don Alfonso 1980 presenta un lievitato dai tratti e profumi della costiera, con una ricetta studiata da Ernesto Iaccarino e realizzata presso un laboratorio specializzato locale. L’impasto con lievito madre riposa 36 ore e accoglie agrumi del sud, insieme a burro e vaniglia Bourbon del Madagascar.
Lo chef Gennaro Esposito de La Torre del Saracino collabora invece con Fèlsina, per una limited edition di soli cento pezzi del Panettone al Vin Santo del Chianti Classico Doc, abbinato all’etichetta della cantina di Castelnuovo Berardenga. Il tutto è racchiuso in una preziosa scatola rossa, elegante da conservare sotto l’albero in attesa del pranzo di Natale.
Panettoni artigianali, i tradizionali
I puristi sostengono che senza canditi e uvetta il panettone non sia la stessa cosa. E chi può dare loro torto? Sicuramente non 300mila Lecce che, direttamente dal cuore del Salento, presenta un lievitato che combina la tradizione italiana con ingredienti locali d’eccellenza, realizzato con materie prime selezionate, come farina italiana, burro francese e canditi artigianali. Marchesi 1824 festeggia invece i suoi primi due secoli con i classici panettoni decorati a mano con pasta di mandorle e ghiaccia reale. Come il “corona”, disponibile solo su ordinazione e ispirato alla corona del brand, simbolo qualità e passione.
Il Panettone Tradizionale Gran Ricetta Slitti è un classico che arriva dai laboratori di Pistoia, con la sua confezione di latta illustrata con fave di cacao in rilievo. L’impasto con lievito madre è farcito con uva sultanina e arance candite artigianalmente, completato con l’aroma di vaniglia Bourbon. Pasticceria Lorenzetti ritorna anche quest’anno con il Nadalin, un dolce tipico veronese che affonda le sue origini nel 1260. Con le sue tante punte è legato a numerose leggende, che lo accostano anche alla cometa dei Re Magi.
Anche il panettone della Pasticceria Roberto di Erbusco, esalta la tradizione, mantenendo intatto il segreto del suo impasto sofficissimo, arricchito da uvetta e scorza d’arancia candita. Il maestro pasticcere Claudio Gatti punta sulla crema chantilly, che diventa il ripieno per il suo panettone soffice e raffinato, dal gusto delicato, parte della nuova linea Natural Sweets, dedicata al benessere. La Pasticceria Maresi di Brescia celebra il Natale 2024 con una ricetta che rispetta l’antica tradizione dall’impasto soffice grazie a all’impiego di lievito madre a tempo e temperatura controllati. Le bacche alla vaniglia e le scorze d’arancia, si bilanciano con la dolcezza della glassa realizzata con mandorle interne grezze e granella di zucchero.
Anche Simone De Feo di Cremeria Capolinea di Reggio Emilia punta sul classico e presenta il Panettone Milano in doppio formato, da 500g oppure da un chilo. La pasticceria siciliana Tomarchio incanta infine le tavole con il suo Mandorlato, con una glassatura di mandorle locali selezionate da produttori di eccellenza. L’impasto, inoltre, è arricchito da uva sultanina dell’Etna essiccata al sole e scorza di arancia candita 100% made in Sicily.
I panettoni artigianali al pistacchio
Immancabili sulla tavola del Natale, i panettoni al pistacchio sono tra le varianti più golose del lievitato italiano. Quest’anno valgono l’assaggio quello salentino di Martinucci Laboratory, senza canditi e accompagnato da una crema spalmabile artigianale senza lattosio. La lenta lievitazione naturale di 48 ore dà vita a un soffice impasto, completato da glassa al cioccolato bianco con pistacchio di Bronte.
Richiama le cime innevate dell’Etna in inverno, la cui cima si può osservare dai laboratori di Pistì: il panettone Brontese Bianco combina una copertura al cioccolato bianco e granella di Pistacchio di Bronte Dop e farcito con crema di Pistacchio di Bronte Dop, il prezioso oro verde della Sicilia. Dall’isola più a sud dell’Italia arriva anche Le Chic, la proposta di Vincente Delicacies ricoperta di cioccolato extrafondente 70% e pistacchio di Bronte, con un cuore di crema al pistacchio che esalta il soffice impasto.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Robb Report Iscriviti