Il primo spazioplano commerciale dà il via alla corsa al turismo spaziale. Inizialmente utilizzerà lo Spaceport America del New Mexico per il decollo e l’atterraggio di carichi di alto valore.
Lo spazioplano Dream Chaser si prepara a sfidare Virgin Galactic e Blue Origin nella corsa al turismo spaziale. La compagnia privata Sierra Space, che si è occupata di sviluppare il velivolo, lo ha definito il “primo e unico spazioplano commerciale alato”.
Progettato per decollare sopra un razzo e poi tornare sulla Terra con le proprie ali atterrando in autonomia, segue i progetti originali dello Space Shuttle. Per i suoi primi viaggi, Sierra Space ha comunicato la firma di un accordo d’intesa con Spaceport America, terminal spaziale situato in New Mexico, per l’utilizzo della sua pista.
L’azienda ha inoltre dichiarato di aver trovato nuovi siti in cui il velivolo potrà atterrare. Tra questi ci sono la Shuttle Landing Facility del Kennedy Space Center della NASA, nonché aeroporti in Alabama, Giappone e Regno Unito.
Spazioplano Dream Chaser, un progetto nato negli anni ’90
Lo spazioplano Dream Chaser si basa su un progetto della NASA chiamato HL-20 ideato nel 1990. Durante un test nel 2013, il velivolo non è riuscito a dispiegare una parte del carrello di atterraggio ed è sbandato sulla pista. Da allora l’azienda si è concentrata su una versione cargo, che dovrebbe volare in sette missioni per trasportare 12.000 libbre di rifornimenti sulla ISS a partire dal 2023.
Sierra ha dichiarato di aver lavorato anche a una versione ‘multi-missione’, in grado di ospitare da tre a sette astronauti. Indicativamente il modello “turistico” sarà pronto entro il 2025.
L’accordo con Spaceport America
L’annuncio della partnership con Spaceport America rientra nei piani di Sierra per costruire una rete globale per consegne di “carichi utili di alto valore. Per riuscirci stiamo creando hub di tecnologia spaziale all’interno dell’ecosistema commerciale” ha dichiarato Tom Vice, CEO di Sierra Space. “Abbiamo infatti lavorato per includere lo Spaceport America tra i siti di atterraggio per il Dream Chaser. Tutto questo con l’intento di aprire l’accesso allo spazio a più persone”.
Il terminal spaziale possiede più di 15.500 km quadrati di spazio aereo, con una pista di oltre 3 km. Nel 2021, Virgin Galactic ha lanciato qui la sua prima missione Unity22.
L’accademia di addestramento per lo Spazioplano Dream Chaser
Sierra Space ha annunciato l’intenzione di aprire il primo centro di training per il volo spaziale umano e un’accademia di formazione per astronauti. La dottoressa Janet Kavindi, astronauta veterana della NASA, dirigerà la nuova struttura presso il Kennedy Space Center della NASA.
Qui verranno formati sia professionisti, che trascorreranno mesi nello spazio, che piloti “esperienziali”. Oppure anche privati cittadini che potranno visitare Orbital Reef, la prima stazione spaziale privata al mondo.
Articolo di robbreport.com
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