Il mondo equestre si dà appuntamento per un weekend a Verona in occasione della 123° edizione di “Fieracavalli 2022”, dal 3 al 6 novembre. La storica manifestazione, diventata una vera e propria tradizione, è sempre molto attesa dagli appassionati e da chi, attraverso questi fieri esemplari, si riconosce in un nuovo modo di concepire la vita, tra sport, tempo libero, ambiente e avventura.
Amatori e professionisti del settore si danno appuntamento, si incrociano e conoscono. Le aree tematiche pensate si differenziano a seconda delle esigenze dei visitatori: le aree commerciali per gli addetti ai lavori, le aree sportive in cui si tengono anche le competizioni e i Concorsi Ippici Internazionali a una e due stelle, il Concorso Nazionale Pony e lo spettacolo più visitato, il westernshow.
L’edizione serale, invece, è incentrata sul Gala d’Oro. Molto frequentate soprattutto le rassegne degli allevatori, con numeri crescenti di anno in anno sia per quantità di espositori sia di razze equine rappresentate. Accanto a tutto questo, si alternano spettacoli e intrattenimenti per la famiglia e i più piccoli.
Dove dormire per un weekend a Verona: una splendida Vista
Nel cuore di Verona c’è un posto unico, nuovo e segreto in cui perdersi e ritrovarsi: il VISTA Verona, inaugurato a maggio 2022. Tra tradizione e modernità, passato e futuro, è proprio nel centro storico di una delle città più romantiche, in Corticella Leoni, che porta il nome dell’antica porta Leona di epoca romana, a soli cinque minuti a piedi dal balcone più famoso d’Italia.
Il passato è quello della storia del capoluogo Veneto, patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per le peculiarità urbanistiche e per l’eredità artistico-culturale che duemila anni di storia hanno regalato a questa città unica. Il futuro è l’ospitalità che il VISTA offre. Un luogo elegante, connubio perfetto tra tradizione e stile contemporaneo, appartato e al tempo stesso nel cuore della città, un raffinato angolo di benessere e relax, dove ogni comfort e servizi su misura sono a disposizione, tutto l’anno.
Le 16 ampie suite sono caratterizzate da uno stile che combina pezzi iconici del design italiano ad arredi contemporanei di maestri artigiani: dai lavandini in marmo italiano realizzati su misura, ai tessuti Dedar con le coloriture e la lavorazione jacquard nel miglior stile veneto, fino alle lenzuola in puro lino e la biancheria da bagno in pregiato cotone dello storico brand Rivolta Carmignani.
Per ammirare infine Verona da un angolo privilegiato, il terrazzo panoramico regala un momento indimenticabile. Fresco e frondoso quando fa caldo, da vivere anche d’inverno per continuare a perdersi nella vista che da lassù si gode, lasciando che lo sguardo si liberi sui tetti veronesi e poi ancora oltre, sui colli rigati dai filari di vigneti. VISTA Palazzo Verona, affiliato a Small Luxury Hotels of the World, è l’unico hotel in città ad avere una piscina coperta e una Spa suite.
Relax e tour per un lussuoso weekend a Verona
A creare un’atmosfera di grande suggestione è innanzitutto il pozzo: scoperto durante gli scavi di lavorazione, una leggenda locale narra che fu proprio lì che Romeo cercò la morte, ostacolato nel suo sogno d’amore con Giulietta. Un ambiente protetto e ideale per rigenerare il corpo e la mente. Gli ospiti potranno scegliere tra una nuotata nella piscina d’incanto o il relax nell’idromassaggio.
E ancora, abbandonarsi al piacere tonificante di un bagno turco aromatico, oppure riscoprire i ritmi naturali del corpo con le docce emozionali, liberarsi dallo stress grazie a una fontana di ghiaccio e una sauna rilassante, godendosi una tisana o una bevanda salutare. Per un rifugio ancora più privato, la Spa suite, 45 metri quadrati a completa disposizione degli ospiti, da soli o in coppia, dove scegliere, per un’ora o tutto il giorno, tra sauna, idromassaggio, massaggi, sedute di stretching o di yoga.
Da un tour privato alla scoperta di Venezia o del Lago di Garda alle visite alle cantine dei colli veronesi per degustare l’iconico Amarone, fino a un giro in elicottero per ammirare i paesaggi del veronese, l’offerta dei servizi è ricca ed esclusiva. Un Personal Shopper è disponibile ad accompagnare e consigliare i clienti nelle boutique della città, mentre l’Outdoor Butler asseconderà ogni desiderio e organizzerà, pianificherà e prenoterà le esperienze più esclusive, compresa ovviamente la musica all’Arena di Verona.
Dove Mangiare: Villa Quaranta, la tappa gourmet
Nel cuore della Valpolicella Classica, vale una visita Villa Quaranta Tommasi Wine Hotel & SPA, a pochi chilometri da Verona. 20.000 mq, con parco e giardino, di proprietà della famiglia Tommasi, storica e prestigiosa famiglia di viticoltori e produttori vinicoli della Valpolicella classica, ambasciatrice dell’Amarone nel mondo.
All’interno delle mura del parco vi è la storica Villa padronale, splendida dimora del XVII secolo, per anni residenza estiva della nobile famiglia veronese dei Quaranta, mentre nell’annessa corticella seicentesca sono inserite gran parte delle camere dell’hotel. Di particolare fascino la Chiesa di origine romaniche, all’interno della corte storica. In questa cornice, perfetto il pranzo o la cena al Ristorante Borgo Antico, di grande eleganza e raffinatezza, dove gustare i sapori del territorio.
Weekend a Verona con la cucina di Stefano Pace
La brigata di cucina è capitanata dallo chef Stefano Pace , francese di nascita che ha lavorato in vari ristoranti parigini per poi trasferirsi nel 1993 nel veronese dove ha anche raggiunto in pochi anni la Stella Michelin. Le sue preparazioni stupiscono per equilibrio, cotture brevi e leggere e utilizzo di prodotti del territorio. Predilige infatti la filiera corta: formaggi da selezionati caseifici della Lessinia con stagionature e affinature che regalano un’evoluzione straordinaria sia di Monte Veronese che di Cimbro, salumi speciali come il Vinappeso e altri affinati con Valpolicella e Amarone.
Innamorato dei vini della Valpolicella, li usa per esaltare i piatti della tradizione, tra cui il Risotto all’Amarone e Crudo di Parma 24 mesi DOP, radicchio rosso brasato al Valpolicella, miele di castagno e fonduta Grana fondente. La carta vini, premiata con i due calici di Wine Spectator per il nono anno consecutivo, con più di 1.300 etichette completa l’esperienza enogastronomica
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