La Venom riprogettata da Hennessey per la pista ha la caratteristica principale di essere più leggera.
Hennessey ha trovato un modo per adattare la Venom F5 alla pista. Il tuner texano ha presentato la Venom F5 Revolution, più leggera dei suoi predecessori e con una maggiore deportanza. Un bolide che può essere guidato sia sul circuito che sulle strade pubbliche.
Venom, il meglio di sé in pista
La Venom F5 è stata presentata nel 2020 con l’obiettivo di infrangere la barriera delle 300 miglia orarie e diventare il veicolo di serie più veloce al mondo. Né la coupé né la cabriolet sono riuscite a raggiungere queste cifre, ma il marchio ritiene che sia solo una questione di tempo. L’ultima derivata della F5 non ha queste pretese, ma ciò non la rende meno intrigante. L’ultima versione, pur essendo ancora omologata per la strada, è stata progettata per dare il meglio di sé in pista.
“Fin dall’inizio abbiamo progettato la Venom F5 per essere ultraleggera e potente, con una dinamica all’altezza”, ha dichiarato l’ingegnere capo John ‘Heinrocket’ Heinricy. “Prendendo questi ingredienti e aggiungendo aerodinamica, sospensioni e cambio incentrati sulla pista, abbiamo creato una macchina che rappresenta un’esperienza di guida viscerale ed emozionante”.
Una maggiore deportanza per la Venom F5
Hennessey ha riprogettato la Revolution con un’attenzione particolare al pacchetto aerodinamico. Il tuner ha dichiarato un peso totale di 1300 kg, ovvero almeno 22 kg in meno rispetto alle versioni precedenti. Le modifiche apportate alla carrozzeria, quasi interamente in fibra di carbonio, comprendono diffusori più grandi nella parte anteriore e posteriore, una nuova presa d’aria sul tetto e un’ala posteriore gigante con la bandiera americana sulle estremità.
Le variazioni influiscono in modo significativo sulla deportanza, con un miglioramento nella maneggevolezza in curva. L’officina non ha anticipato nulla sulla quantità totale di deportanza, ma ha confermato la produzione dell’ala posteriore di 362 kg di deportanza a 186 miglia orarie e 635 kg a 249 miglia orarie.
Velocità sul tracciato
Il gruppo propulsore della Revolution sembra essere stato lasciato in disparte. Il bolide è alimentato dallo stesso V-8 biturbo da 6,6 litri montato in posizione centrale presente sui suoi predecessori. Il motore, che trasmette la potenza all’asse posteriore tramite un cambio automatico a frizione singola da competizione, è in grado di erogare fino a 1.817 Cv, 1.193 ft lbs di torsione e di raggiungere gli 8.200 giri al minuto.
La Venom è dotata di una serie di sospensioni a doppio braccio oscillante. Hennessy prevede di costruire solo 24 esemplari al prezzo di 2,7 milioni di dollari, mezzo milione in più rispetto alle versioni precedenti.
Articolo di robbreport.com
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