Luci accattivanti, design contemporaneo, il morbido abbraccio del velluto. E poi preziose bollicine nei calici per accompagnare le raffinate creazioni ispirate al Giappone. C’è tutto quello che serve per celebrare in coppia, in famiglia e con gli amici le festività di dicembre, dai festeggiamenti natalizi a un Capodanno diverso, all’insegna del bello e del buono.
Da Waby Restaurant quest’anno il fiore di loto incontra gli anemoni dello champagne Perrier-Jouët in una piccola carta, Blossom-Kobachi & Champagne, che per tutto il periodo delle feste (dal 7 dicembre al 7 gennaio) inviterà gli ospiti ad accompagnare 6 creazioni con una coppa di Grand Brut Perrier-Jouët.
All’interno della carta classica, Il menu è costituito da 6 piccoli piatti (kobachi in Giappone traduce ciotola, e simboleggia una porzione più contenuta, simile a un antipasto) assaggi adatti a essere accompagnati da una coppa di champagne. La scelta spazia dallo “Special Uni”, delicato riccio di mare della Galizia con tartare di gambero rosso di Mazara del Vallo e ikura all’apprezzata “Trilogia di Ostriche Gillardeau” con ikura, caviale Kaluga Amur in tempura e gambero rosso con shiso.
Si può scegliere altrimenti il “Crispy Rice”, riso croccante servito con crema di avocado, tartare di salmone e tonno speziato, oppure la “Composizione di Dim Sum” cotti a vapore nel tradizionale cestino di bambù, ripieni di gambero, capasanta, calamaro, wagyu con tartufo e verdura. Ci si può lasciar tentar dall’”Akazaebi Aburi”, un fresco carpaccio di scampi di Sicilia leggermente scottato con olio di sesamo e salsa yuzu, oppure dalla “Hotate Robata”, la capasanta, pomodoro e kizami wasabi portata in tavola sullo scenografico fornello giapponese.
Ci sarà allora chi sceglierà un calice e una specialità, chi ne vorrà due o chi si lascerà travolgere dal clima di festa, finendo per pasteggiare a champagne provando tutti i piccoli kobachi della carta, per proseguire con una sinfonia di nigiri o altri piatti signature di WABY Restaurant.
Waby Restaurant, le origini di un locale di charme
Wabi-sabi in giapponese traduce la “bellezza imperfetta”, quella del Fiore di Loto – stilizzato dallo studio Cacao Design- che rappresenta il logo del ristorante nipponico Waby Restaurant, già entrato nell’effervescente panorama della ristorazione internazionale milanese e situato in una traversa di Corso Como, ai piedi dei grattacieli di Porta Nuova.
Il progetto nasce dall’idea di Matteo Zhu (Biella, classe 1996), giovane figlio di una famiglia originaria – come molte – dello Zhejiang, dedita in parte all’attività di import-export e in parte a quella della ristorazione. Mente imprenditoriale, viaggiatore sempre alla scoperta della migliore offerta asiatica internazionale, non ha voluto dimenticare le origini cinesi dedicando due anni allo studio della lingua materna in Cina. Rientrato in Italia ha fatto esperienza nei locali di famiglia, per dedicarsi poi finalmente al suo personale progetto: la creazione di un nuovo indirizzo asiatico di stampo internazionale.
“Il Fiore di Loto simboleggia una via verso il Paradiso:
nasce dal fango (il mondo degli uomini contaminato dalle impurità)
attraversa l’acqua (il difficile cammino verso l’illuminazione)
per poi affiorare e sbocciare in tutta la sua bellezza (il Paradiso)”.
Immagini courtesy Wabi Restaurant
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