Nel design degli yacht trova spazio il concetto di benessere, con una nuova generazione di proprietari che vogliono reinterpretare gli spazi interni, un tempo soffocanti.
Articolo di Kevin Koenig
Una delle anteprime più interessanti di quest’anno nel mondo dei superyacht è stato il modello Motopanfilo di 148 piedi di Benetti, che ha introdotto il “Veranda Deck”. Il design anticonvenzionale del costruttore italiano evita il tradizionale salone principale, creando invece una zona giorno meno formale, esposta su tre lati.
Wellbeing in navigazione, si ampliano gli spazi
La lounge sul ponte principale “è uno spazio che abbiamo lasciato in secondo piano”, afferma Giovanna Vitelli, presidente del gruppo Azimut-Benetti, secondo la quale questa reinterpretazione dell’azienda va considerata “il nuovo portabandiera di uno stile di vita più rilassato”. L’ultimo design concept di Benetti, e il più piccolo “Oasis Desk” che l’ha preceduto, sono solo due esempi di come i clienti vogliano sostituire saloni e sale da pranzo con spazi esterni più grandi e facili da vivere. Ciò include anche una preferenza per i ponti posteriori pieghevoli e i balconi estendibili, entrambi presenti sul modello “Leona” di Bilgin, che dimostra come sia possibile progettare ogni piede quadrato per migliorare l’ambiente esterno.
Vivere all’aperto
Questa tendenza “ha davvero guadagnato terreno”, dice Dickie Bannenberg, della yacht e jet design company Bannenberg & Rowell. “Ora ci sono solo balconi, beach club e porte a conchiglia”. Andrew Collett, team principal presso la società di progettazione Rwd con sede nel Regno Unito, che ha concepito le configurazioni di “Oasis” e “Veranda”, dice che il cambiamento è guidato da una nuova generazione di proprietari che sono “alla ricerca di aree spaziose che uniscano indoor e outdoor, con vista sull’acqua”.
I progressi nei materiali come metallo sagomato e vetro multistrato specializzato hanno contribuito poi a colmare il divario tra interno ed esterno. “Le persone non vogliono stare all’interno”, dice Bannenberg. “Vogliono una vita all’aperto e all’insegna del wellbeing. I designer si stanno adattando di conseguenza”.
Articolo tratto dal numero autunnale di Robb Report Italia
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