Christie’s batterà a giugno 800 opere provenienti dalla collezione privata dello stilista
Lo stilista francese Hubert de Givenchy ha fatto conoscere al mondo una miriade di disegni memorabili, come il tubino nero indossato da Audrey Hepburn nel film Colazione da Tiffany. Dopo la sua morte, nel 2018, ha lasciato in eredità un enorme patrimonio artistico. La casa d’aste Christie’s ha annunciato che a giugno batterà al martelletto circa 800 opere provenienti dalla collezione, oltre a 400 pezzi tra mobili e arredi vari.
Una delle opere, la tela del 1968 del pittore Joan Mirò, L’oiseau Migrateur, non è mai stata sul mercato secondario prima d’ora, e si stima una vendita per una cifra compresa tra i 2,6 e i 3,7 milioni di dollari. Tra i pezzi battuti anche una serie di mobili europei del XVIII e XIX secolo, tra cui un bureau plat in ebano in stile neoclassico del periodo di Luigi XV, attribuito all’artista Joseph Baumhauer, con una stima intorno al milione di dollari.
La stima più alta, tuttavia, è attribuita al bronzo Femme qui marche dello scultore Alberto Giacometti, ideato nei primi anni ’30 e fuso nel 1955, che dovrebbe essere venduto a una cifra che oscilla tra i 22 e i 33 milioni di dollari. Alta circa un metro e mezzo, l’opera, dono dell’amico intimo di Givenchy, Bunny Mellon, ha proporzioni snelle tipiche dell’opera successiva e più famosa dell’artista, sebbene sia stata pensata nel periodo precedente.
“E’ ‘il primo esempio di figura in piedi, una forma che ha caratterizzato tutta la carriera dell’artista“, – dichiara il vice presidente di Christie Francia Anika Guntrum – aggiungendo che “l’opera richiama il settore della moda, con la forma alta e sottile tipica del modello o del manichino“. In attesa dell’asta parigina, tutti gli interessati hanno la possibilità di ammirare alcune delle più famose opere di Giacometti al Cleveland Museum of Art, in Ohio, fino al 12 giugno.
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