Dopo l’ottimo debutto dello scorso anno il 28 ottobre al Castello di Grinzane Cavour, accanto ad altre 15 barrique della Vigna Gustava, andranno all’asta anche 1.200 bottiglie di oltre 70 produttori del Consorzio del Barolo e del Barbaresco. L’artista Michelangelo Pistoletto firmerà l’etichetta d’artista di Barolo en primeur 2022.
Dedicato a filantropi, collezionisti, investitori e cultori del vino torna, il 28 ottobre al Castello di Grinzane Cavour, Barolo en primeur. Si tratta del primo progetto in Italia di asta benefica internazionale di un fine wine, un vino di prestigio, da collezione e da investimento. Un’opportunità unica per partecipare a un’iniziativa di solidarietà internazionale che valorizza la denominazione, i suoi valori di qualità e sostenibilità, il territorio. E nel frattempo sostiene realtà del sociale e del no profit devolvendo fondi per progetti e iniziative. Grazie a questa gara di generosità nel 2021 ha raccolto 660mila euro (donati per 17 cause benefiche).
Barolo en primeur: investire nel vino
Un investimento, quello in vini di pregio en primeur, che si sta sviluppando sempre più anche in Italia, con quotazioni di tutto riguardo. Occhi puntati dunque all’asta – condotta da Christie’s e in contemporanea con New York – dove verranno battute 15 barrique di pregiato Barolo della Vigna Gustava annata 2021 (già appartenuta e vinificata dal Conte Camillo Benso) ancora in affinamento, destinate a trasformarsi ognuna in 300 bottiglie numerate e dall’etichetta d’artista, anch’essa da collezione, firmata dal celebre artista Michelangelo Pistoletto.
Ogni barrique è abbinata a un progetto no-profit (nel campo della salute, della ricerca, delle arti e della cultura, dell’inclusione sociale e della salvaguardia del patrimonio culturale). A questi sarà devoluto il ricavato della gara di solidarietà internazionale promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo in collaborazione con la Fondazione CRC Donare e con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.
Le novità della seconda edizione
Novità dell’edizione 2022, la partecipazione di 70 produttori di Barolo e Barbaresco. Insieme donano oltre 1.200 delle loro migliori bottiglie raggruppate in 10 lotti comunali, con nomi molto interessanti e basi d’asta da 2.000 a 18.000 euro. Il ricavato dei lotti comunali sarà devoluto interamente alla Scuola Enologica di Alba.
In questo progetto è coinvolto il Laboratorio ENOSIS Meraviglia di Donato Lanati, al quale è stato affidato l’incarico di guidare l’intero percorso tecnico. Dalla maturazione delle uve alla vinificazione e al successivo affinamento.
A ogni barrique sarà annesso un NFT (Non Fungible Token), certificato di autenticità digitale garantito tramite blockchain, coniato da Antonio Galloni, il critico enologico di fama mondiale e CEO di Vinous, che presenterà in video le singole caratteristiche e differenze delle 15 barriques.
Immagini courtesy Barolo en Primeur
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