Le collezioni di personaggi importanti sono sempre più richieste dalle principali case d’asta. Ecco le più interessanti, che saranno battute nei prossimi mesi.
Osservando la programmazione delle principali case d’aste internazionali, è possibile notare il proliferare delle presentazioni all’incanto delle collezioni di alcuni personaggi importanti. A seguito dell’enorme successo dello scorso anno della vendita della collezione di Paul J. Allen, una delle battute che ha fatto la storia delle aste internazionali, la scelta di raccontare la storia di una collezione con una narrativa incentrata sulla personalità e il gusto del proprietario si rivela vincente.
I collezionisti, certamente, sono attratti dall’idea di possedere un pezzo della storia di una persona, se questo implica l’identificarsi con una biografia ed un gusto eccezionali. Alcune di queste collezioni, poi, sotto l’egida della figura del collezionista aggregano oggetti di tipologie diverse, come l’arte moderna e contemporanea, l’arredamento, le stampe e i pezzi unici.
Questo fattore facilita lo sviluppo di esperienze definite di cross-collecting, ovvero di collezionismo rivolto ad oggetti di diverse tipologie. Robb Report ha selezionato nel calendario di primavera, le aste di collezionisti celebri da non perdere.
ADAM: Works from the Collection of Adam Lindemann da Christie’s
Parte dei proventi della prima vendita serale di “proporzioni epiche” delle sessioni primaverili, saranno donati a sostegno della Michael C. Rockefeller Wing per l’arte e le popolazioni dell’Africa sub-Sahariana, le isole del Pacifico e quelle dl Nord, Centrale e Sud America e al Metropolitan Museum of Art di New York.
ADAM: Works from the Collection of Adam Lindemann comprende quaranta lavori, con una selezione ragionata delle migliori opere di arte contemporanea e di design modernista dei secoli XX e XXI, unite in catalogo a una motocicletta, all’arte dell’Oceania e gli NFT.
Fra le opere più interessanti si segnalano lavori di icone del contemporaneo come Jeff Koons, Etel Adnan, Takashi Murakami accompagnati da alcuni creativi che hanno abbattuto i confini fra le discipline artistiche come Jim Nutt, Miyoko Ito fino a Beeple + Madonna.
Per l’arte del Dopoguerra si segnala la Little Electric Chair di Andy Warhol del 1964 stimata $ 4.000.000-6.000.000. Fu realizzata a partire da una foto di una sedia elettrica vuota nella camera della morte della prigione di Sing Sing. Rappresenta uno dei lavori più controversi e potenti dell’osannata serie della Death and Disaster series. Christie’s ha annunciato di prevedere una pari alla cifra da capogiro di 22.000.000 di dollari.
Aste di collezionisti celebri: Robert & Helga Ehret da Sotheby’s
A partire dall’inizio degli anni Settanta, la coppia formata da Robert e Helga Ehret ha cominciato a collezionare opere di artisti del secolo scorso. Tra tanti, Edgar Degas, Paul Klee, Lyonel Feininger ed Emil Nolde, rivelano un entusiasmo fortissimo per le esperienze della modernità in generale, ma soprattutto per lo scoppio dell’avanguardia tedesca al passaggio fra i due secoli.
All’interno della loro collezione si trova un importante lavoro di Franz Marc che mostra lo spirito raffinatissimo dei due collezionisti e l’audacia che ha presidiato, opera dopo opera, la creazione della loro collezione. Dipinta nel 1911 e stimata € 300-400.000, è parte di quel bestiario romantico che diede origine al movimento di avanguardia da cui si è originata la massima ricerca sull’astrazione in Europa.
In catalogo anche la splendida opera di Emil Nolde, Stiefmütterchen, stimata € 350-550.000 e un’affascinante opera quasi astratta di Edgar Degas. Intitolata Champ de blé et ligne d’arbres, con una stima compresa fra i € 260.000 e i 350.000, testimonia il grande gusto della coppia di collezionisti.
Aste di collezionisti celebri, Dorothea Lange: the Family Collection da Phillips de Pury
Da sempre specializzata in fotografia, la casa Phillips de Pury propone una battuta da non perdere. La collezione di famiglia della celeberrima fotografa americana Dorothea Lange. La sessione di vendita include alcune fra le indimenticabili fotografie della Lange, comprese quelle realizzate a San Francisco in una fase giovanile, fino a quelle scattate durante la Grande Depressione, quelle del progetto della Farm Security Administration, e i lavori documentari del dopoguerra accanto al marito Paul Taylor.
La messa all’incanto è una vera retrospettiva incentrata sulla figura di Lange fotografa. Fra le immagini più importanti, si segnala la White Angel Breadline del 1933, stimata fra i 20-30 mila dollari, uno dei ritratti più incisivi nel documentare la povertà della Grande Depressione.
Molto interessante il nucleo pressoché inedito di fotografie da reportage realizzate durante gli anni Cinquanta nel corso dei numerosi viaggi in Irlanda, in Egitto, e in Asia. La Lange, una delle fotografe americane più importanti, conserva uno sguardo lucido di documentarista rigorosa durante tutta la sua carriera. Le sue immagini raccontano il Ventesimo secolo come storia di individui. Le loro lotte, i successi e la perseveranza.
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