Girard-Perregaux e Aston Martin hanno presentato un segnatempo che cambia tonalità di colore a seconda della luce.
La maison Girard-Perregaux e la casa automobilistica Aston Martin dimostrano, per la sesta volta, di essere una coppia perfetta. i brand hanno appena rilasciato la loro ultima collaborazione, il Laureato Chronograph Aston Martin Edition, che potrebbe rivelarsi la versione più apprezzata fino ad oggi.
Materiali innovativi per il nuovo orologio in titanio
Il Laureato è dotato di una cassa e di un bracciale in titanio, materiale che garantisce una sensazione di leggerezza al polso. Ma il suo elemento distintivo è il particolare colore del quadrante. A seconda dell’illuminazione, può apparire come un delicato verde mare o come un degradé caramello con riflessi scintillanti, resi in modo discreto piuttosto che con un effetto volutamente appariscente.
Questa iridescenza deriva dalla vernice automobilistica, applicata in 15 strati. Stratificarla su un’automobile è meno complesso rispetto a un quadrante, dove le tolleranze di spessore sono molto più rigide. Per questo motivo, il processo ha richiesto un lungo metodo di filtrazione per eliminare eventuali granuli residui che avrebbero potuto compromettere la precisione delle dimensioni ridotte. Il colore è un evidente omaggio alla casa automobilistica, così come il dettaglio sulla lancetta dei secondi, la cui base richiama le prese d’aria laterali dell’Aston Martin DB4.
Design minimalista e discreto per l’orologio in titanio “Laureato”
Come per le altre edizioni, il branding è ridotto al minimo e il logo di Aston Martin è visibile solo sul fondello in vetro zaffiro. “Non si vedrà mai il logo Aston Martin sul fronte”, ha dichiarato Marc Michel-Amadry, nuovo direttore globale di Girard-Perregaux, a Robb Report. “È sempre inciso sul retro, perché è più discreto”.
L’orologio stesso è più sobrio rispetto alle recenti versioni nate dalla collaborazione tra i due marchi nel 2023, come il Girard-Perregaux Neo Bridges Aston Martin Edition (una rivisitazione futuristica del celebre design dei “tre ponti” della maison) e il Laureato Green Ceramic Aston Martin Edition, quest’ultimo particolarmente affascinante, ma forse troppo vistoso per essere un segnatempo da indossare quotidianamente. Il Laureato Chronograph di questa edizione avrà sicuramente un fascino più ampio, essendo un orologio sportivo con bracciale e un quadrante versatile, caratterizzato da dettagli che lo rendono un ottimo spunto di conversazione.
Il precursore degli orologi sportivi integrati
Il Laureato stesso è un classico. Sebbene il Patek Philippe Nautilus riceva la maggior parte dell’attenzione, il Laureato è stato in realtà un precursore dell’era degli orologi sportivi integrati degli anni ’70, la cui popolarità è recentemente rinata. È stato lanciato nel 1975, un anno prima del Nautilus. Nel 2025 celebra il suo 50° anniversario e Michel-Amadry ha dichiarato di voler sfruttare questa ricorrenza. Ha definito il cronografo realizzato con Aston Martin come il “primo di molte altre iniziative” legate al modello.
L’approccio storico di Michel-Amadry
Dopo soli dodici giorni nel nuovo incarico, Michel-Amadry è già in grado di raccontare la storia dell’azienda con la disinvoltura di un direttore del patrimonio storico. Ha citato diversi momenti chiave che rappresentano veri motivi di vanto per il marchio, tra cui il Gyromatic, introdotto nel 1966 come il primo movimento ad alta frequenza realizzato da una casa orologiera, tre anni prima del celebre El Primero di Zenith, che negli anni ’80 ha equipaggiato numerosi modelli Rolex.
“Girard-Perregaux ha dimostrato la capacità di sviluppare e progettare movimenti meccanici estremamente precisi, arrivando a realizzare un calibro a 5Hz con 36.000 alternanze orarie”, ha affermato Michel-Amadry con orgoglio. E non si tratta solo di un dirigente d’azienda, ma anche di un cliente. Il primo orologio di valore che ha acquistato intorno ai quarant’anni è stato un Girard-Perregaux, prodotto da una maison che, per coincidenza, ha sede nella sua città natale. Era un Wwtc World Timer. “Amo quell’orologio e credo ancora che dovremmo fare qualcosa con questo modello”, ha dichiarato. Se il cronografo realizzato con Aston Martin è un indizio, ci si possono aspettare grandi novità.
Articolo di Robbreport.com
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