Due dimore e un solo racconto intimo della Puglia più autentica: quella che si svela tra ulivi, luce dorata e profumi della memoria.
In una delle regioni italiane più affascinanti, dove dietro a ogni curva si celano paesaggi da cartolina e ogni pietra custodisce storie millenarie, alcuni luoghi dell’ospitalità riescono a raccontare il territorio in modo intimo, al riparo dalle rotte turistiche. Masseria Lamacerase e Casina Cinquepozzi sono l’incarnazione perfetta di questo pensiero. Diverse per indole e respiro, queste ville sono lo specchio della Puglia più autentica, da scoprire attraverso scorci, profumi e sapori tradizionali.
Vivere la Puglia più autentica a Masseria Lamacerase
Lamacerase è un abbraccio di pietra bianca tra le campagne di Polignano a Mare, dove la luce filtra tra gli ulivi e il paesaggio si riflette negli specchi d’acqua che circondano dimore e suite. Le giornate qui scorrono lente tra colazioni nella sala comune, cooking class e cene sotto le stelle. Mentre Polignano, con i suoi scorci teatrali e il suo canto d’azzurro, resta a pochi minuti ma sembra appartenere a un altro tempo.
Casina Cinquepozzi a Putignano
Addentrandosi nell’entroterra, si arriva a Putignano, dove Casina Cinquepozzi osserva le colline da una posizione privilegiata. Il progetto, nato dalla visione di Thelma West e Stefano Liotta, ha dato nuova linfa a una villa del Settecento. Due anni di meticoloso lavoro le hanno restituito la sua anima originaria, impreziosita da elementi di design, arte e narrazione. Ogni ambiente parla un linguaggio proprio, mescolando radici pugliesi e influenze nigeriane, con dieci camere distribuite su tre piani e una Residenza d’Artista, pensata per accogliere creativi da tutto il mondo.
Lo chef Oliviero Majid Ghiyassodin aggiunge un’ulteriore dimensione al racconto che dialoga con orti, vigneti e ulivi. Due modi di abitare la Puglia più autentica che invitano a tornare.
Articolo tratto dal numero estivo di Robb Report Italia
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Robb Report Iscriviti