J12 ha riscritto le regole dell’orologeria firmata Chanel. Ora la Maison rilegge la sua ceramica con una nuova tonalità profonda: il blu di mezzanotte.
Lanciata nel 2000, la collezione J12 (affettuosamente pronunciata “J Douze” in francese) è diventata subito un simbolo dell’orologeria contemporanea, grazie all’uso pionieristico della ceramica per cassa e bracciale. Ma fino a oggi, l’intera gamma si declinava solo in bianco o nero. “Era chiaro fin dall’inizio che potevamo produrla in altri colori”, racconta Frédéric Grangié, presidente di Chanel Watches e Fine Jewelry. “E lo stiamo facendo. Ma quello che arriva sul mercato deve restare. Deve durare. La J12 è nata nera. Tre anni dopo, bianca. Per il venticinquesimo anniversario, è blu”.
L’evoluzione cromatica della collezione J12
Come per tutte le vere innovazioni orologiere, questa sfumatura intensa e profonda ha richiesto cinque anni di ricerca e sviluppo. Perché tingere la ceramica è un processo complesso, soprattutto se si vuole mantenere inalterati luminosità e resistenza tra un lotto e l’altro.
Per esaltare l’effetto cromatico, Chanel ha sviluppato nove nuove referenze nel materiale blu, arricchite da dettagli in PVD nero per un contrasto visivo deciso. Alcune varianti di alta orologeria integrano zaffiri blu e tourbillon con pavé di diamanti. E un esclusivissimo modello in zaffiro trasparente blu— vera dichiarazione d’intenti—dà alla collezione un fascino trasversale. Una trasformazione che non è solo una svolta estetica, ma una dichiarazione di intenzioni.
Articolo tratto dal numero estivo di Robb Report Italia
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