L’opera architettonica inaugurata dieci anni fa è prima agli “Oscar delle cantine” che premiano i migliori luoghi del vino al mondo.
Dall’Argentina arriva un nuovo e importante riconoscimento per Antinori. In occasione della cerimonia dei World’s Best Vineyards 2022 tenutasi a Mendoza, in Argentina, Antinori nel Chianti Classico riceve l’ambito titolo di miglior cantina del mondo.
Votata da un panel di 500 giudici internazionali composto da sommelier, giornalisti e intenditori di vino, la struttura di Bargino, in provincia di Firenze, è stata ritenuta la migliore in termini di qualità dell’esperienza, atmosfera, panorama, livello della cucina e accoglienza generale.
“Antinori nel Chianti Classico occupa un posto speciale nel mio cuore perché ne ho seguito la costruzione fin dalle prime fasi” ha commentato Albiera Antinori, Presidente di Marchesi Antinori. “Questo prestigioso premio è un onore per la nostra azienda e per tutti i collaboratori, ma rappresenta anche un traguardo notevole per l’enoturismo italiano. Un settore che negli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente con tanti esempi di eccellenza sparsi per tutta la penisola”.
L’architettura firmata da Marco Casamonti
Come un’unghia che emerge dal fianco di una collina, la cantina Antinori nel Chianti Classico rappresenta uno dei migliori esempi di integrazione tra architettura e paesaggio. Progettata da Marco Casamonti di Archea Associati, con il supporto ingegneristico di Hydea, è stata inaugurata il 25 ottobre del 2012.
Immaginata per unire l’estetica a una rinnovata tecnologia produttiva, è nota per il suo basso impatto ambientale e per il risparmio energetico nelle varie fasi di vinificazione, oltre ad accogliere visitatori di tutto il mondo con degustazioni guidate, pranzi con vista sulle vigne e percorsi tra affascinanti opere d’arte. La sua presenza sancisce inoltre il legame profondissimo tra la famiglia Antinori e i territori toscani vocati al Sangiovese.
Il viaggio nella cantina Antinori nel Chianti Classico
I materiali naturali come cotto, legno e corten, con le loro sfumature di colore, si integrano con il verde circostante. Le linee minimali e gli elementi identificativi come la grande scala elicoidale contribuiscono a donare un fascino unico al sito, ricoperto in gran parte dai vigneti che lo rendono un tutt’uno col paesaggio.
Dai filari che sovrastano e circondano la cantina nascono il Pèppoli Chianti Classico D.O.C.G., il Villa Antinori Chianti Classico D.O.C.G. Riserva e, dall’annata 2015, il Vigna sul Tetto Chianti Classico D.O.C.G. Riserva, degustabili all’interno del ristorante Rinuccio 1180, il cui nome richiama quello del capostipite della famiglia.
La visita della cantina è un viaggio emozionale che parte dal racconto della tradizione vitivinicola della famiglia Antinori, passando per il percorso dell’uva dall’acino fino all’imbottigliamento. Il tutto all’interno di uno tra i più affascinanti involucri architettonici mai realizzati per una cantina italiana.
Immagini courtesy Antinori
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