Gli elementi in onice retroilluminati, gli arredi e il sofisticato sottofondo musicale creano l’atmosfera ideale per un pranzo informale, un aperitivo raffinato, un elegante dopocena. La filosofia dell’executive chef Francesco Mascheroni all’Armani Milano? Una cucina tradizionale e minimalista. Curatissima.
Un nome una garanzia. Armani è da sempre punto di riferimento a livello mondiale per la moda, ma anche per lo stile che caratterizza i suoi hotel e ristoranti, come quello in via Manzoni a Milano. Situato al 7° piano, Armani/Ristorante accoglie gli ospiti seguendo i concetti di comfort, estetica e privacy amati dallo stilista.
Grazie alle ampie e luminose vetrate, da qui si gode una vista panoramica che va dalle guglie del Duomo agli avveniristici grattacieli di Porta Nuova. Linee nitide e pulite, colori naturali con tonalità tra il grigio e il sabbia, e il magnifico panorama sono le caratteristiche inconfondibili per una pausa di relax e piacere. Completano l’ambiente una sala da pranzo privata e l’Armani/Bamboo Bar, un lounge bar dal design contemporaneo di grande impatto, affacciato su via Manzoni e reso unico dal soffitto a doppia altezza e dalle immense vetrate dotate di louvres.
Armani Milano, gusto con vista
Un’arte di accogliere che fonde eleganza e ricercatezza, grazie anche a uno staff attento e sempre presente, e una proposta gastronomica che rappresenta un’esperienza sensoriale unica, con sapienti rivisitazioni internazionali. Requisiti fondamentali, la superba qualità delle materie prime e una preparazione impeccabile.
“La mia avventura da Armani Hotel Milano è iniziata nel come chef di cucina e due anni dopo sono diventato Executive. Una responsabilità che ho accolto con gioia perché mi ha permesso di esprimere la mia idea di cucina, poter lavorare sempre di più sui sapori, perché sono loro il mio linguaggio, il mezzo con il quale do il benvenuto ai clienti, li accolgo e li invito a provare un’esperienza”, afferma lo chef Francesco Mascheroni. “Preparo quello che mi piace mangiare e, avendo gusti semplici, la mia non si può definire una cucina intellettuale: parto da ricette tradizionali, come il risotto e la tartare di manzo, ma le elevo attraverso una presentazione minimalista e un equilibrio imprevedibile di consistenze e sapori complementari”.
La visione di Francesco Mascheroni
Un equilibrio di elementi mai scontati, armonie inaspettate nel pieno rispetto della stagionalità, dalla creazione all’impiattamento, dove anche i colori giocano un ruolo fondamentale di coinvolgimento per regalare un’esperienza sensoriale completa da Armani Milano.
“Sono molto legato alla tipicità del territorio, base di partenza da cui traggo ispirazione per spingermi in tutto il mondo con scelte estetiche e di gusto precise e riconoscibili. Tanta italianità e radici ben salde mi consentono tocchi di creatività di più ampio respiro, con particolare attenzione al Giappone. Incursioni che rispecchiano la contemporaneità, per portare a tavola piatti come espressione più semplice del prodotto. Ed è qui che nasce la loro complessità, perché tutto ruota attorno a un singolo ingrediente che dà l’impronta e la linea gustativa. Un modo molto personale di preservare la materia prima, affinché la sua essenza possa esprimersi al meglio”, conclude.
Da Armani/Ristorante lo chef gestisce uno staff di 22 cuochi che operano in 4 outlet: ristorante gourmet, lounge bar, room service e banchetti.
Immagini courtesy Armani/Restaurants
Articolo tratto dal numero autunnale di Robb Report
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