Ogni anno, Chopard fa debuttare le sue ultime creazioni di alta gioielleria con alcune delle più grandi celebrità sul red carpet.
A Cannes, Chopard è stato ampiamente riconosciuto non solo come sponsor dell’evento, ma anche come fornitore di alcuni dei gioielli più straordinari. Ogni anno infatti, la maison fa debuttare le sue ultime creazioni di alta gioielleria su alcune delle più grandi celebrità. Quest’anno, l’azienda ha scelto di puntare i riflettori su due pezzi di alta orologeria molto importanti: il L.U.C. Full Strike Sapphire e il Flying T Twin, impreziositi da zaffiri pronti per il black-tie.
Il marchio svizzero ha deciso di presentare i suoi due gioielli nella serata organizzata per gli uomini. “Un orologio non sarà mai visibile come un paio di orecchini”, ha dichiarato l’ad Karl Friederich. “È più discreto. Il mondo degli orologi da collezione è preso in modo un po’ diverso”.
La ricchezza di colori del Flying T Twin
Come suggerisce il nome, il Flying T Twin presenta un tourbillon volante a ore 6, circondato da centinaia di zaffiri tagliati a baguette in un gradiente di blu intenso, incastonati in una cassa in oro etico da 18 carati. Gli artigiani Chopard hanno impiegato 106 ore solo per incastonare le pietre. Per accentuare ulteriormente la ricchezza di colori del quadrante, il segnatempo è dotato di un cinturino in pelle di alligatore blu cucito a mano, foderato con una pelle di alligatore marrone. Chopard ha previsto la consegna di solo 8 esemplari consegnati in edizione numerata.
L’integrazione del cristallo nel L.U.C. Full Strike
L’ultimo L.U.C. Full Strike rappresenta un pezzo serio di alta gioielleria. Il segnatempo è stato presentato per la prima volta a Watches & Wonders nell’aprile dello scorso anno con una cassa in vetro zaffiro trasparente e ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui una menzione nel numero Best of the Best di Robb Report Usa e, nella sua prima versione in oro rosa 18 carati, il premio Aguille d’Or del Gphg. Quest’anno, a Cannes, è stato presentato con una cassa blu in zaffiro da 42,5 mm e, proprio come il fratello Flying T, è dotato di un cinturino in pelle di alligatore blu cucito a mano.
La cassa circonda una visione completa del movimento ed è più di un semplice elemento di design: i gong di cristallo della ripetizione minuti colpiscono la cassa per emettere un suono nitido, ispirato al tintinnio dei bicchieri di cristallo. “Se potessimo trasmettere il suono del cristallo, questa sarebbe una grande innovazione”, racconta Scheufele. “Di solito il suono è più metallico nella ripetizione dei minuti con cassa tradizionale e non è sempre così bello, oppure è nascosto nella cassa e non viene fuori. E poi abbiamo pensato che il cristallo di zaffiro sarebbe potuto essere il materiale della cassa. Ci sono state alcune innovazioni nei ripetitori minuti, ma si sono sempre concentrate sulla cassa dell’orologio e non sull’integrazione del cristallo, che è la parte più importante”.
Le attenzioni di Patek Philippe
L’effetto è così impressionante che ha attirato l’attenzione di un altro titano dell’orologeria indipendente, Thierry Stern di Patek Philippe. Quando è stato presentato a Watches & Wonders l’anno scorso, si è recato allo stand Chopard per ascoltarlo di persona. Secondo Scheufele, sarebbe rimasto così impressionato da fissare un incontro con Chopard e con il team di sviluppo di Patek per vedere il pezzo. “Più tardi, nel corso dell’anno, il nostro team di sviluppo è stato contattato da lui e mi è stato chiesto di incontrarci tutti insieme per ascoltare i nostri rispettivi ripetitori minuti. Ho risposto di si”, racconta Scheufele. “Così ci siamo incontrati con circa 10 o 15 persone e ci siamo confrontati in un’atmosfera molto piacevole e amichevole. Tutti si conoscono o hanno sentito parlare l’uno dell’altro: il capo del team di sviluppo di Patek ha iniziato la sua carriera nella nostra azienda 30 anni fa”.
La filosofia di Chopard
Il modello sarà limitato a soli cinque esemplari e, sebbene non sia stato confermato il prezzo della versione in zaffiro blu, si pensa a un valore di almeno 450mila dollari come l’esemplare dell’anno scorso. Scheufele non ha voluto precisare se negli anni successivi appariranno versioni in altri colori, ma ha ammesso che il cristallo di zaffiro può essere creato in diverse tonalità. “È un processo molto complicato”, afferma Scheufele. Il materiale non solo è difficile da lavorare, ma si complica ulteriormente quando si aggiunge il colore, a causa della difficoltà di ottenere l’uniformità: “Tutto il vetro zaffiro è di fabbricazione svizzera”, aggiunge. “Questo fa parte della nostra filosofia. Non sceglieremo nient’altro”.
Articolo di robbreport.com
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