Un tocco di apple brandy aiuta il Fall Back a racchiudere i sapori della stagione.
Il compianto bartender Sasha Petraske è l’autore del drink Fall Back Cocktail. Non è chiaro se quando lo ha inventato stesse cercando di recuperare, riabilitare o riscattare il cambio dell’ora, o magari non amasse l’ora solare e volesse solo dare un nome interessante a un drink autunnale. Ciò che è chiaro è che il Fall Back è un valido promemoria di quello che c’è di piacevole in questa stagione, ovvero i sapori. È un degno membro dell’élite delle variazioni sul Manhattan, come il Brooklyn, il Green Point, il Fort Point e il Little Italy. Cocktail che trovano gusto e complessità inserendo nello schema del Manhattan classico una piccola dose di un liquore erbaceo europeo.
Il Manhattan autunnale
Il Fall Back parte dal whiskey di segale, che viene poi diviso (come nel cocktail a lui più vicino, il Vieux Carré) con una pari quantità di brandy, in questo caso Apple Brandy. Il vermouth dolce dona una componente fruttata rossa e avvolgente. L’amaro italiano Nonino aggiunge note di arancia erbacea, mentre alcune gocce di Peychaud’s Bitters portano luminosità e un sorprendente fascino.
Il risultato è un Manhattan vividamente autunnale. È rotondo e pieno, carico di caratteristiche di mela speziata provenienti dalla combinazione tra Peychaud’s e Apple Brandy. Amaro Nonino è relativamente gentile in termini sentori erbacei e amaricanti e, pur essendo entrambi presenti, porta soprattutto complessità agrumata e una trama che fa da tela agli altri elementi del cocktail. Rende più semplice superare il cambio dell’ora? No. Ma è un ottimo promemoria del fatto che questo periodo dell’anno ha delizie tutte sue. Forse abbastanza buone da compensare il fatto che non si rivedrà il sole prima di marzo.
La ricetta del Fall Back
30 ml rye whiskey
30 ml apple brandy
15 ml vermouth dolce
15 ml Amaro Nonino
2-3 gocce di Peychaud’s Bitters
Aggiungere tutti gli ingredienti in un mixing glass colmo di ghiaccio. Mescolare per 20-30 secondi e filtrare, servendo su un grande cubo in un bicchiere old fashioned oppure “up” in una coppetta. Guarnire con una scorza d’arancia.
Alcune note sugli ingredienti

Rye
La combinazione di rye e vermouth qui si esprime proprio come in un Manhattan classico, quindi se si ha un blend preferito è consigliabile utilizzarlo anche qui. Curiosamente, l’unica nota da aggiungere è che, per qualche motivo, la percezione del calore alcolico risulta più evidente in questo drink rispetto ad altri con gradazione persino superiore (come il Greenpoint o il Fort Point), e non c’è molto altro da aggiungere, se non che si tende a preferire rye sui 90 proof, come Bulleit o Dickel.
Apple Brandy
La scelta è tra il carattere rustico del brandy di mele francese (Calvados) e la struttura più legnosa della versione americana (spesso chiamata Applejack). Petraske, nel libro postumo dei suoi drink intitolato Regarding Cocktails, indicava specificamente l’Applejack—se si opta per questo, è consigliabile cercare la versione da 86 proof di Laird’s, ancora al 100% mele. In alternativa, va detto che il Calvados dà vita a un Fall Back assolutamente delizioso, con il suo carattere rustico che si inserisce perfettamente nell’architettura del drink.
Vermouth dolce
Dipende nuovamente dal rye (si veda la discussione sul Manhattan per capirne il motivo). Petraske usava Carpano Antica, scelta indubbiamente corretta per la sua combinazione specifica di rye e apple brandy. Con gli ingredienti disponibili in casa, si è ottenuto un risultato migliore con la profondità vanigliata del Cocchi Vermouth di Torino. I risultati possono variare.
Peychaud’s Bitters
Assolutamente indispensabile. A parte il nobile Sazerac, non viene in mente un drink che tragga così tanto beneficio da qualche goccia generosa di Peychaud’s quanto il Fall Back. Arrotonda gli spigoli del legno, aggiunge spezie al naso, dona carnosità alla frutta e fascino all’intera esperienza.
Servire “up” o con ghiaccio
Qualsiasi drink erbaceo evolve mentre si scalda, quindi servirlo “up” è in genere una buona idea. Tuttavia, se si usano spiriti a 100 proof o si avverte troppo calore alcolico, servirlo con ghiaccio come faceva Petraske risolve facilmente il problema grazie alla maggiore diluizione.
Guarnizione
Molti usano una scorza di limone, che aggiunge brillantezza. Petraske stesso richiedeva una scorza d’arancia, e questa scelta risulta convincente: il limone è più freddo, sartoriale, mentre l’arancia è come un maglione, più dolcezza e calore.
Articolo di Robbreport.com
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