Il ristorante fine dining di Casa di Langa supera i confini della cucina vegetale. Con prodotti in arrivo dal territorio e dall’orto della tenuta, valorizzati dal lavoro dello chef Daniel Zeilinga.
Fuori orti, noccioleti e la vista che si perde sulle dolci curve delle Langhe. Dentro materiali naturali che fanno sentire ogni ospite accolto da un calore familiare. Da Casa di Langa, struttura di ospitalità di lusso tra le terre patrimonio dell’umanità Unesco, gli ambienti brillano in modo differente in ogni stagione, poiché l’ondata di natura che penetra dalle grandi aperture vetrate riesce a cambiare volto all’architettura.
Chi varca la soglia dell’elegante lounge, con bancone bar e bottigliera sullo sfondo, può proseguire a passo lento nel patio, ammirare il paesaggio racchiuso dalle due corti a ferro di cavallo della struttura, per poi scendere la grande scalinata e attraversarne i cornicioni verdi, ricchi di natura, piante fiorite e intensi profumi. La fine coincide con una terrazza all’aperto, prolungamento del Fàula Ristorante, indirizzo gourmet collocato a due passi dall’orto di Casa di Langa, da cui lo chef attinge per creare la sua proposta territoriale, con una particolare predilezione per le materie prime vegetali.
Fàula Ristorante: la cucina parla il linguaggio del territorio
Daniel Zeilinga, giovane Meranese forte di esperienze nelle cucine di Piazza Duomo, Osteria Arborina e la Ciau del Tornavento, è l’executive chef di Casa di Langa dal 2022. Qui ha portato la sua essenzialità e la tecnica, che convivono con uno spiccato gusto estetico, capace di esaltare la tradizione gastronomica piemontese con un piglio nuovo, spoglio da futili sovrastrutture.
Grazie allo stretto rapporto con fornitori locali e la costante ricerca di produttori “illuminati”, che condividono un approccio sostenibile alla tavola, lo chef propone la sua idea di cucina partendo da materie prime di eccellenza. Come le nocciole di Cascina Valcrosa, coltivate dalla famiglia Bruna, i formaggi dell’affinatore Franco Parola e i prodotti del burrificio artigianale I Segreti di Carla.
I sapori dell’orto al Faulà Ristorante
Oltre al percorso degustazione canonico, con ricette che spaziano dalle animelle d’agnello glassate con salsa teriyaki e yogurt di capra ai gyoza di langa con maiale nero, funghi e caviale, gli ospiti del Faulà Ristorante possono optare per il menu “Sapori dell’orto”. Un percorso vegetariano articolato in cinque diverse portate che viaggiano all’unisono con la micro-stagionalità della serra e dell’orto di Casa di Langa. L’asparago sbollentato e servito con salsa bernese, olio al dragoncello ed erbe amare dell’orto conquista al primo morso. Così come le taccole servite con crema di piselli, basilico e latticello.
Gli gnocchi dell’Alta Langa puntano sui sentori del luppolo selvatico, dell’aglio orsino e della curcuma, poggiati sul piatto in creme coloratissime da cui attingere, come in una tavolozza di un pittore. Portata principale, la lattuga alla brace conquista grazie all’abbinamento con la cipolla, le note croccanti della nocciola e il gusto intenso del suo fondo vegetale. Il dessert è infine un biscotto di carote con crumble al cacao, circondato da frutta e verdura marinate nell’ace. Una composizione che richiama l’aspetto dell’orto, in cui scavare con il cucchiaio per racchiudere, in un unico morso, tutta l’essenza dei sapori delle Langhe.
Immagini courtesy Casa di Langa
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Robb Report Iscriviti