I collezionisti hanno atteso più di un decennio per questa rinnovata collaborazione, che inizierà a rilasciare vari modelli nel corso dell’anno.
Di recente, nella sede di Ferrari a Maranello, l’attrazione principale non è stata una nuova hypercar con motore V12 o un mostro da pista. La protagonista era lunga circa sette centimetri, pesava quanto un gemello da polso e costava meno di un caffè macchiato. Più o meno. Hot Wheels ha appena tolto il velo alla sua collaborazione più recente e ambiziosa: una gamma completa di modelli Ferrari con licenza ufficiale, un ritorno atteso da oltre dieci anni.
Hot Wheels Ferrari Heritage Set: il tributo in scala ridotta
Il debutto presenta in realtà nove modelli, ognuno dei quali si distingue per design, nostalgia e desiderabilità pura. Non si tratta di un semplice lancio di giocattoli. È un omaggio, un progetto di eredità, una vetrina da collezione avvolta nel rosso Spectraflame. Il pezzo forte è il set Hot Wheels x Ferrari Heritage, un’edizione limitata presentata in una confezione con due modelli.
Questa elegante coppia, composta dalla Hot Wheels Ferrari 312P e dalla Hot Wheels Ferrari 499P Modificata, risplende nella vernice rosso Spectraflame placcata in argento. Ogni modello è rifinito in ogni dettaglio maniacale: ruote Neo-Classics Redline per la 312P e cerchi Real Riders a 10 razze per la 499P. Prezzo? 88 euro. Valore da collezione? Inestimabile. È il tipo di oggetto che merita un posto d’onore nello studio o sulla mensola del garage, accanto a un primo modello Patek Philippe, a bicchieri Baccarat tagliati a mano e, magari, a un portachiavi Ferrari.
Tutti i modelli per far uscire il proprio bambino interiore
Naturalmente, c’è anche molto con cui il proprio bambino interiore può divertirsi davvero. In arrivo a giugno, un modello Hot Wheels RC in scala 1:64 della Ferrari SF90 Stradale. Venduto al dettaglio a 17,50 euro, è l’unica auto radiocomandata della linea Hot Wheels in grado di affrontare i loop. A dir poco uno spettacolo che il fratello maggiore da 986 cavalli apprezzerebbe. Segue la linea Premium, con uscite scaglionate durante l’anno che includono una F50 in metallo pressofuso (novembre), una LaFerrari ibrida (settembre) e la 499P Modificata da endurance (luglio). Ogni modello è dotato di ruote Real Riders e di una cura dei dettagli tale da meritare l’approvazione di un giudice da concorso. A ottobre torna l’iconica 250 GTO, che non arriverà da sola ma trasportata sopra un camion Fiat 642 RN2 Bartoletti, proprio come accadeva davvero nei weekend di gara degli anni ’60. L’intero set sarà venduto a 15 euro e sembra fatto per essere esposto in una teca di vetro tra medaglie della Mille Miglia e un casco autografato da Niki Lauda.
Ferrari e Hot Wheels: due leggende della cultura automobilistica
Questa collaborazione non è semplice nostalgia racchiusa in blister. È una celebrazione orientata al design di due giganti culturali, Ferrari e Hot Wheels, che hanno entrambi sconvolto i rispettivi mondi e ridefinito il significato stesso del sognare. Ciò che Ferrari ha fatto per l’automobile, Hot Wheels lo ha fatto per l’immaginazione. E ora, dopo una pausa di dieci anni, i due tornano insieme. È come se Enzo avesse fatto cenno a un designer a El Segundo.
Il sogno Ferrari vive nei modelli Hot Wheels in scala
Per il collezionista adulto più esigente, c’è eleganza anche nell’assurdo. La F40 Competizione da 1,10 euro? Nella realtà è un esemplare raro, prodotto in soli otto pezzi, ma ora rivive in miniatura, in quantità maggiori. La 365 GTB4 Competizione, vincitrice a Le Mans? È a disposizione, senza perdite d’olio né costi di manutenzione pari a un mutuo. Mentre si sta nel cortile della sede Ferrari, circondati da Cavallini Rampanti in scala reale e dalle loro controparti in miniatura, si realizza qualcosa: è così che si presenta la passione, su scala ridotta. L’emozione è la stessa, sia che si tratti di un’auto da corsa da 720 cavalli, sia di una miniatura pressofusa da 5,70 euro. Perché, in fin dei conti, il lusso non è sempre questione di dimensioni. A volte, entra nel palmo di una mano e ruggisce comunque come una leggenda.
Articolo di Robbreport.com
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