Il quadrante Tourbillon Montblanc è una dedica a Jacques Balmat. Rappresenta le figure di un alpinista, una creatura mitologica e una serie di sfumature di blu ed è destinato a diventare un’icona.
Un omaggio allo scorrere del tempo durante la prima scalata del Monte Bianco. L’Exo Tourbillon Limited Edition di Montblanc (44,8 mm x 15,1 mm) si candida a essere uno degli orologi più rappresentativi del marchio.
Il quadrante è caratterizzato da una serie di incisioni in oro dell’uomo protagonista della salita, Jacques Balmat, insieme al drago Wyvern, una creatura mitologica che si pensa abbia vissuto sul ghiacciaio Mer de Glace del Monte Bianco. Secondo la leggenda locale, infatti, pericolose creature mitiche abitavano queste zone, impedendo l’arrivo in cima anche ai più coraggiosi scalatori.
L’omaggio di Tourbillon Montblanc all’impresa di Jacques Balmat
Tra storie di draghi e altre creature, la leggenda spaventava la maggior parte degli avventurieri. Nel 1760 il naturalista Horace-Bénédict De Saussure offrì addirittura un premio alla prima persona in grado di raggiungere la vetta.
La sfida fu accettata da un ambizioso giovane cacciatore e cercatore d’oro, Jacques Balmat, che arruolò per la sua ‘missione’ Michel-Gabriel Paccard, un medico con una passione per la botanica e i minerali. I due riuscirono ad arrivare a destinazione con zaini di pelle che contenevano coperte, sacchetti e strumenti di misurazione.
Nonostante le poche probabilità, la coppia raggiunse la cima alle 18:23 dell’8 agosto 1786, un secolo prima che la parola ‘alpinista’ entrasse nel dizionario. Dopo aver dimostrato che non c’era nessuna creatura, i due furono protagonisti di una seconda scalata l’anno seguente, insieme a Horace-Bénédict De Saussure.
Il quadrante tridimensionale del Tourbillon Montblanc
Più di due secoli dopo, Montblanc onora l’impresa di Jacques Balmat con due figure tridimensionali in blocchi d’oro bianco 18 carati. Il nome del marchio è infatti un omaggio al Monte Bianco e alla determinazione necessaria per compierne la scalata.
A sinistra del quadrante dell’ora, si trova la figura di Balmat in posizione di arrampicata tra le ore 9 e le 10, mentre a destra, tra le ore 1 e le 3, il drago Wyvern che sputa fuoco. La mano del cacciatore e la zampa del mostro si sovrappongono al quadrante delle ore e dei minuti, che presenta in rilievo l’immagine della montagna stessa.
Curiosamente, uno degli esperimenti di Balmat durante la sua scalata fu quello di misurare l’intensità del colore del cielo utilizzando il cianometro, una delle invenzioni dell’epoca. Qualche anno dopo, De Saussure riuscì a dimostrare che il colore del cielo è determinato dal contenuto d’acqua dell’aria. Per dare risalto alla scoperta, Montblanc ha deciso di colorare l’esterno della gabbia del tourbillon con 52 tonalità di blu.
Finiture di pregio
Il movimento calibro MB M18.69 a carica manuale, è scheletrato: una sfida che ha richiesto l’eliminazione di quanto più metallo possibile dai componenti per renderlo sottile, senza compromettere la funzionalità.
I 188 componenti traforati del Tourbillon Montblanc, alcuni dei quali intagliati come un merletto, sono sostenuti da cinque pilastri tra la platina e i ponti, tutti allineati per far filtrare la luce. L’intero movimento può essere visto da un’angolazione di 360 gradi, caratteristica che mette in risalto la finitura di pregio.
Il nome dell’orologio, presentato per la prima volta nel 2010, richiama la posizione del bilanciere, che si trova all’esterno della gabbia rotante del tourbillon, da qui il termine “Exo”. L’isolamento del bilanciere dalla gabbia consente a quest’ultimo di funzionare con maggiore precisione, senza il disturbo dell’inerzia del carrello.
I movimenti Exo Tourbillon sono creati nel laboratorio d’élite Minerva di Montblanc a Villeret, in Svizzera, dove ogni componente è rifinito a mano. Il segnatempo è prodotto in un’edizione limitata di otto pezzi, con un prezzo di listino di 156.000 dollari.
Articolo di robbreport.com
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