La linea Solstice Piaget è composta da un assortimento di gemme preziose disposte in modo da assomigliare a un Negroni o al Gin Fizz.
Per la sua ultima collezione di orologi e gioielli, Piaget ha deciso di ispirarsi ai cocktail più classici. Nel pieno dell’autunno, l’azienda svizzera ha così pensato all’estate con la linea Solstice.
Il design stravagante di Solstice Piaget
I colori delle libagioni ispirano le ricche nuance dei gioielli, assumendo un’interpretazione più letterale in pezzi come il quadrante dell’orologio con accenti di lime e un anello con la forma di frutta, tempestato di gemme.
La collezione comprende diversi anelli con un assortimento di gemme coloratissime, disposte in modo da assomigliare al Negroni o al Gin Fizz, con un richiamo alla città di Manhattan. Solstice Piaget mescola una miscela frizzante di peridoto, citrino, tormalina e indicolite che, uniti a qualche diamante, creano un design eccentrico.
“L’obiettivo è sviluppare la massima espressione dell’audacia e del savoir-faire di Piaget creando pezzi che esprimano il lato gioioso del marchio”, afferma Christophe Bourrie, direttore dell’alta gioielleria di Piaget. “Le pietre semipreziose sono il modo migliore per ricreare i colori brillanti dei cocktail. Ogni pezzo è una sorta di fantasia, piuttosto che un gioiello formale e classico con zaffiri, rubini o smeraldi”.
La competizione per le pietre preziose
La gara per l’acquisizione delle migliori gemme del mondo si sta intensificando, secondo Bourrie. “L’incubo è trovare le pietre”, prosegue. “C’è un’enorme pressione sul mercato, non solo da parte delle grandi maison, ma anche delle case di moda che si dedicano all’alta gioielleria. Siamo tutti in competizione per acquistare le migliori pietre preziose, che non possono essere fabbricate. Sono doni della terra”, spiega. “Abbiamo un team di sette gemmologi interni che cercano le pietre migliori. Ci siamo concentrati sulla massima qualità per posizionarci nella fascia più alta della gioielleria. È così che ci distingueremo dagli altri”.
Per la collezione Solstice Pieget, le gemme rappresentano al meglio gli ingredienti colorati dei cocktail: granatina (zaffiri rosa), foglie di menta (smeraldi), zucchero (diamanti), cubetti di ghiaccio (diamanti grezzi), bourbon (diamanti marroni) e fette di lime (peridoto scolpito a mano).
La collaborazione tra Porchet e Steenman
L’orologio vetrina della collezione è come un cocktail da polso. Il quadrante presenta fette di lime e foglie di menta, che galleggiano in un liquido bianco punteggiato da cubetti di ghiaccio di diamante. Si tratta di una collaborazione tra Anita Porchet, la più importante smaltatrice svizzera e il maestro incisore olandese Dick Steenman.
Su uno sfondo di madreperla scolpita, Steenman ha inciso i contorni di fette di lime e foglie di menta. Anita Porchet ha applicato una tavolozza di smalti traslucidi per dare vita agli “ingredienti”. Il lavoro è esposto sul quadrante dell’orologio Festive Sharing, che raffigura una combinazione di limoni, lime, fiori e foglie, utilizzando smalto champlevé, smalto paillonné e pittura in miniatura.
Un terzo orologio, il Gleaming Savor, presenta l’opera dell’artista francese Rose Saneuil: una composizione che ricorda una notte stellata, con l’utilizzo di 177 pezzi di paglia, legno di sicomoro ed elitre tagliati singolarmente. Il castone è impreziosito da diamanti baguette, incastonati al contrario per un effetto di luce diffusa.
Piaget lancia una volta all’anno una collezione unica di 50-100 pezzi sotto l’egida della collezione Creative. Il completamento di ogni esemplare può richiedere fino a cinque anni, a seconda dell’approvvigionamento delle gemme, lavorate tutte nello stesso momento. “Oggi ci vuole ancora più tempo“, dice Bourrie, “perché c’è una lista di controllo della sostenibilità da seguire“.
Articolo di robbreport.com
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