Dal 20 al 24 giugno 2025, Milano diventa ancora una volta l’epicentro della moda uomo con la Spring/Summer 2026.
Un calendario denso, una scena che si evolve tra heritage e nuove visioni, una città che si conferma vetrina internazionale del Made in Italy. Tra debutti, ritorni, sperimentazioni e connessioni culturali, la moda parla il linguaggio del futuro.
Moda uomo alla Fashion Week 2025
Milano riaccende i riflettori sul menswear con una Fashion Week che racconta l’eleganza come evoluzione e il sistema moda come piattaforma viva. In programma 81 appuntamenti, tra cui 20 sfilate (15 fisiche e 5 digitali), 41 presentazioni, 17 eventi e una città pronta a farsi palcoscenico. A curare il racconto, Camera Nazionale della Moda Italiana con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, agenzia Ice e Comune di Milano.
Debutti e nuovi brand
A segnare il ritmo dell’innovazione sono i debutti di Fiorucci, Paul Smith, Setchu (già premiato da Lvmh e Cnmi Fashion Trust) e Qasimi, marchio che unisce eredità mediorientale e sede londinese. A questi si aggiungono Outbreaklab e Sagaboi, protagonisti del calendario digitale con visioni multiculturali e manifattura consapevole. Novità assolute anche Cascinelli, Leonardovalentini, Meriisi, Rowen Rose, Uma Wang e Vivienne Westwood.
Spazi creativi per la moda uomo emergente
Carlo Capasa, presidente di CNMI, firma una visione allargata, che mette al centro il futuro della creatività: “Abbiamo creato uno spazio alla Fondazione Sozzani per dare voce a nuovi brand e ospitare un palinsesto aperto al pubblico, a sostegno della creatività che è al centro del nostro sistema”. La Fondazione Sozzani, infatti, si trasforma in piattaforma fluida tra show, mostre ed esperienze culturali. Un esempio? Il video “Il Digiuno”, costruito con materiali d’archivio e found footage per riflettere sulla saturazione visiva e l’estetica della tensione contemporanea. Tra i brand coinvolti, David Catalán, Pronounce, Simon Cracker, Mtl Studio e Lessico Familiare.
Il linguaggio della campagna ufficiale, firmata da Giuseppe Triscari con styling di Diletta Ariano, esplora l’anima urbana del Mercato dei Fiori di Milano, dove i modelli indossano brand come Ascend Beyond, Gams Note, Magliano, Meriisi, Setchu e Viapiave33 incarnando un’estetica essenziale, potente e densa di significato.
Moda uomo e sport: la sinergia con le Olimpiadi
Non manca la contaminazione con lo sport: attraverso una sinergia con i Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026, la MFW si inserisce nel progetto Olimpiade Culturale, arricchendo la narrazione con cimeli simbolici provenienti dal Museo Olimpico di Losanna.
Eventi esclusivi e anniversari
Sabato 21 giugno si terrà il party di Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con il Milano Fashion Institute, la business school di Cnmi che ne ha acquisito nel 2023 piena governance. Franciacorta, partner ufficiale da 13 anni, celebra il 35° anniversario del Consorzio con un evento esclusivo su invito il 23 giugno. Anche Jacob Cohën brinda al suo 40°, in una Milano che sa fondere storytelling e heritage. Il tutto amplificato da piattaforme digitali — come il sito ufficiale della Mfw, Tencent Video in Cina, Urban Vision a Milano, e Fashion Channel in streaming su YouTube — e da servizi per buyer e stampa che ribadiscono l’attitudine internazionale dell’evento.
Milano e creatività al centro della moda uomo
Per concludere, lo statement di Capasa è il manifesto di questa edizione: “In una fase di profonda trasformazione del sistema, scegliamo azioni proiettate al futuro. Mettiamo la creatività al centro. E celebriamo Milano come capitale di uno stile che sa ancora sorprendere”. E come sottolinea Elena Buscemi, Presidente del Consiglio comunale di Milano: “La moda non è solo un orgoglio cittadino e nazionale sinonimo di storia, innovazione e cultura nel mondo, ma è un comparto decisivo dell’economia del nostro Paese, spesso apripista per altri prodotti italiani nei mercati emergenti”.
Immagini courtesy Camera Nazionale della Moda Italiana
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